Il deumidificatore è stato studiato dall'israeliana DryGair energies Ltd assieme all'Agricultural research organization, a partire dal 2009.
La collaborazione con l'azienda italiana invece è partita durante l'esperienza di Expo 2015 e ora DryGair è disponibile anche in Italia.
Il sistema è adattabile a qualsiasi tipo di serra, anche preesistente. La serra viene completamente chiusa e all'interno viene creato un ambiente omogeneo per temperatura e umidità in modo da risparmiare in energia e in agrofarmaci, meno umidità significa infatti anche meno rischio di attacchi.
Anche solo chiudendo la serra infatti si risparmia in termini di energia: deumidificando la temperatura sale naturalmente fra i 2 e gli 8 gradi. Il deumidificatore estrae fino a 45 litri all'ora, l'acqua poi può essere riutilizzata.
Secondo le esperienze portate a termine fin ad ora in diverse aziende del mondo, con DryGair si riesce a incrementare la produttività del raccolto anche del 20% mentre è assodato che, normalmente, il ciclo della coltura si accorcia e il prodotto arriva quindi prima sul mercato.