Il rispetto e la cura per la terra sono fondamentali per una società che si basa su un'alimentazione sana e l'agricoltura, a sua volta, svolge un ruolo fondamentale nella difesa dell'ambiente. Agripride, il meeting completamente dedicato ai temi dell'agricoltura, dell'alimentazione e dell'ambiente, a Reggio Emilia il 29, 30 settembre e 1° ottobre, intende comunicare l'importanza del settore primario e il nesso che lo lega al territorio e per far questo usa forme diverse: dalla ricerca al confronto scientifico, dalla musica tradizionale alle immagini, dalla sapienza nel trasformare prodotti in alimenti alla buona tavola.
Un'esperienza nuova soprattutto per una città che vuole dedicare un capitolo del proprio futuro alla cultura 'altra', quella dei campi, per confermare un'unità antica e attuale ma non scontata, un nuovo sapere e un'attrattività speciale.
Mediapartner dell'evento sono: AgroNotizie, Askanews e Radio Bruno.
Nella serata del 30/9, dalle 17.30, appuntamento speciale con la Contadinner. Puoi registrarti gratuitamente qui.


Pochi giorni fa abbiamo posato la prima pietra del Capannone 18 del Parco Innovazione alle Reggiane, confermando le nostre azioni per la ricerca tecnologica a disposizione delle imprese, del manifatturiero, del lavoro, oggi – ha detto il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi - con Agripride presentiamo l'avvio di un percorso che vuole  dare nuovo impulso al fondamentale settore primario, sul piano della ricerca e della sostenibilità, ma anche dell'alimentazione corretta e della bontà genuina dei prodotti agricoli, connotando Reggio e il suo territorio su questi temi in campo nazionale e internazionale".

Il primo cittadino ha poi sottolineato che in entrambi i casi si tratta di azioni radicate nelle competenze e tradizioni, aperte all'innovazione, all'attrattività e al futuro. Il Comune propone indirizzi e si pone quale facilitatore di un lavoro collettivo che trova il contributo della città e del territorio che in Agripride consiste in Università, Crpa, Associazioni agricole e Consorzi di tutela dei prodotti. Gli esiti scientifici e tecnici del confronto di Agripride, a cui parteciperà il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, saranno presentati al prossimo G7 dell'Agricoltura a Bergamo. "Ci fa piacere inoltre la partecipazione di François Rebsamen, sindaco di Digione, città gemellata con Reggio Emilia, che porterà l'esperienza del capoluogo della Borgogna su questi temi" ha aggiunto Vecchi.

Il sindaco ha posto l'accento inoltre sull'aspetto identitario e valoriale che ha l'agricoltura per la comunità reggiana, come dimostrano, secondo Vecchi, le scelte politiche attuate per il territorio di forte innovazione come la Variante in riduzione, che ha restituito alla campagna un milione e 350.000 metri quadrati di terreni edificabili, le intese formalizzate sull'agricoltura periurbana, già assai sviluppata; la costituzione della rete capillare, sociale e culturale oltre che produttiva, degli orti urbani realizzata con associazioni e famiglie. "I temi dell'alimentazione sono da sempre qualificanti il nostro sistema educativo nella fascia prescolare - ha dichiarato il sindaco di Reggio Emilia -. Nelle relazioni internazionali l'agricoltura è oggetto di attenzione e azioni importanti. Reggio Emilia è sede di ricerca e formazione di alto livello, fra l'altro con il master Food innovation program. Agricoltura, cibo e ambiente sono per noi scelte strategiche, conoscenza, sviluppo sostenibile, internazionalizzazione della città e qualità delle relazioni di vita”.
 

Alla conferenza stampa di presentazione di Agripride, a cui erano presenti anche gli assessori allo Sviluppo economico Daniele Marchi e alla Città internazionale Serena Foracchia, sono intervenuti il ricercatore Alessandro Pirani per l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e il Future food institute; e il presidente del Centro ricerche produzioni animali (Crpa) Giuseppe Veneri.
 
Reggio Emilia ha voglia di investire nell'agricoltura, a cominciare da conoscenza e competenzeha detto Pirani – per perseguire la fondamentale integrazione tra città e territorio. E questo è un fatto importante e positivo, perché l'agricoltura, ma possiamo dire tutta la filiera dalla produzione alla distribuzione dei prodotti, è un tema chiave, che va assunto e a cui dare punti di riferimento, soprattutto dopo la riforma delle Province che ha cambiato le competenze di questo ente. Un tema che va proiettato in una dimensione di Area vasta e internazionale. Agripride va in questa direzione, con il suo programma, con il contributo di prestigiosi esperti internazionali e la partecipazione, fra gli altri, degli studenti del Food innovation program e del Future Food Lexicon Lab”.
 
Il presidente del Crpa ha sottolineato che le sfide da fronteggiare sono evidenti a tutti: le mutazioni climatiche, le progressive limitazioni di risorse idriche, la sostenibilità ambientale, il massiccio incremento demografico mondiale a fronte di una disponibilità invariata di suolo per colture agricole. "E' chiaro che l'agricoltura e l'ambiente non possono non essere al centro della nostra attenzione, della ricerca, dell'economia e del lavoro - ha affermato Veneri -. Reggio Emilia ne è consapevole e vuole affrontare e contribuire a dare risposte, partendo dalle sue agenzie di ricerca, dalle associazioni agricole che aderiscono convintamente a questo primo passo, l'Agripride, e dal Comune. E' significativo che questo percorso parta e si radichi a Reggio Emilia, che vanta già esperienze importanti di sostenibilità quali la Variante in riduzione, il trattamento e il riutilizzo delle acque reflue per l'agricoltura, la ricerca a cui Crpa contribuisce da 45 anni, l'internazionalizzazione sviluppata anche su questi temi ed azioni sul territorio con una ulteriore sensibilità sociale come il 'Parco commestibile' a Canali”.


 
Scarica il programma di Agripride in formato .Pdf