La dieta mediterranea, tanto sbandierata da tutti come esempio di buona alimentazione, deve essere realmente sostenibile sul piano ambientale.
Per ottenere questo risultato sono necessarie delle linee guida che tutti possano seguire lungo il percorso che porta dal campo alla tavola.

Ed in programma al Ciheam di Bari, il 14 e 15 marzo 2017, c'è proprio il seminario tecnico sullo "Sviluppo di linee guida volontarie per la sostenibilità della dieta mediterranea nella regione del Mediterraneo".

Il workshop, organizzato congiuntamente da Ciheam Bari e Fao, fa parte delle attività che il Multistakeholder advisory committe del 10 Year framework programme - Sustainable food system pro-gramme, di cui entrambe le istituzione fanno parte, sta realizzando sul tema delle diete sostenibili nel contesto dei sistemi alimentari sostenibili.

Tra gli obiettivi del seminario vi sono la definizione di un quadro poliedrico per uno studio sistematico della sostenibilità dei sistemi alimentari mediterranei e la finalizzazione di una proposta per lo sviluppo di una piattaforma sui sistemi alimentari sostenibili.

Tali iniziative, inoltre, rafforzano il ruolo della dieta mediterranea quale strumento per incrementare la sostenibilità dei sistemi alimentari e dei modelli di consumo nella regione del Mediterraneo, verso il raggiungimento degli obiettivi sia dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sia dell'Agenda strategica del Ciheam 2025.

Al workshop parteciperanno i membri del Multistakeholders advisory commette del 10 Yfp Sfsp della regione mediterranea: Enea, Unesco chair on food, Culture and development at the Universitat Oberta de Catalunya, the Hebrew University; Ifmed, Ciiscam, Hellenic health foundation, Crea, Cnr Aix-Marseille University/Inserm/Infra, Fqh, American University of Beirut, Chouaib Doukkali University, El Jadida, Al Quds public health society - Al Quds University.
Ad aprire i lavori Cosimo Lacirignola, segretario generale del Ciheam.

Alla due giorni parteciperanno, tra gli altri, Anna Lartey, direttore della divisione Nutrizione e sistemi alimentari della Fao, Roberto Capone, capo dipartimento Agricoltura, alimentazione e sviluppo rurale so-stenibili del Ciheam di Bari.
Le conclusioni dei lavori saranno affidate al direttore della sede italiana del Ciheam Maurizio Raeli.