Dal 22 al 26 settembre si terrà a Torino Terra Madre Salone del Gusto, l'evento dedicato alla cultura del cibo organizzato da Città di Torino, Slow Food, Regione Piemonte e Mipaaf. Franco Fassio, docente di Systemic Food Design all’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo e responsabile del Seed, ha presentato così l'edizione 2016: "Tre università, 40 aziende, 67 azioni messe in atto, 1200 persone direttamente coinvolte e 100.000 possibili fruitori: questi alcuni numeri del progetto Systemic event design, Seed, che ha portato alla riduzione dell’impatto ambientale di Terra Madre Salone del Gusto del 75% nelle due precedenti edizioni. Quest’anno gli obiettivi sono ancora più ambiziosi e prendono quattro vie: sostenibilità ambientale, fisica e culturale, innovazione sociale e impatto economico sul territorio".

Un contributo importante proviene da Amiat, società del Gruppo Iren, official partner dell’evento. L’amministratore delegato Gianluca Riu ha spiegato che "Amiat ha pianificato una serie di interventi per massimizzare la raccolta differenziata durante l’evento e raggiungere un obiettivo che è una vera e propria sfida: vogliamo arrivare al 70% della raccolta differenziata, un dato migliorativo rispetto alle precedenti edizioni. Il Gruppo Iren condivide appieno i valori di sostenibilità e responsabilità sociale di Terra Madre Salone del Gusto ed eroga per la manifestazione attività e servizi legati soprattutto alla gestione di raccolta e trattamento dei rifiuti ma anche alla sensibilizzazione e al coinvolgimento di quante più persone possibile perché tutti noi diventiamo Ecofan".

L’assessore alla Cultura, turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi, è intervenuta sottolineando l’importanza di cambiare molti dei nostri comportamenti che derivano prima di tutto da atteggiamenti culturali negativi. Un diverso approccio culturale è importante per migliorare le azioni quotidiane per ridurre l’impatto ambientale.

Stefania Giannuzzi, assessore alle Politiche per l’ambiente della Città di Torino, ha rinnovato il suo impegno affinché il modello Systemic Event Design di Terra Madre Salone del Gusto sia una linea guida anche per altri eventi che si svolgeranno in città.

Per la raccolta differenziata sono stati avviati, inoltre, progetti con Novamont, quelli con un focus sul food packaging portato avanti già da molte edizioni insieme ai Consorzi Ricrea, Comieco e Rilegno. Si conferma la creazione di isole ecologiche di raccolta presidiate dai volontari di Legambiente alle quali si aggiunge il servizio di assistenza agli espositori di Eco dalle Città. Grazie al supporto di Ecozema e Ecotecnologie, per la fornitura ufficiale di bicchieri, piatti e posate sarà utilizzateo, come nelle precedenti edizioni, materiale totalmente compostabile come MaterBi e polpa di cellulosa, mentre attraverso la nuova collaborazione con Lucart abbiamo a disposizione tovaglioli realizzati in carta 100% riciclata da cartoni per bevande in Tetrapack. Anche i porta pass dei delegati sono realizzati in Pet riciclato e stampati con inchiostri a base di acqua.

La mobilità sostenibile delle persone e delle merci diventa un nuovo tema strategico di riflessione e d’azione grazie alla partnership con Gtt, [To]Bike, Bixicle e car2go. Insieme a Iveco Bus è stato creato un servizio di navetta interna con mezzi a ridotto impatto ambientale. In collaborazione con Smat si lavora sulla valorizzazione e l’utilizzo di acqua pubblica e con Iren sulla fornitura di energia da fonti rinnovabili. Confermato anche in questa edizione il ruolo centrale della progettazione degli spazi e la scelta dei materiali per l’allestimento, come i teli in Evergreen di Dickson Coating per la grafica e l’uso dei GreenPallet di Palm, che troveranno una seconda vita a fine evento grazie a Lurisia e Ppg in ottica sistemica di circolarità.

L’area dell’innovazione sociale conferma alcune azioni intraprese nella scorsa edizione, come i percorsi guidati per persone con disabilità e i servizi per un evento family friendly, ampliandosi con lo spazio organizzato da Giovani Genitori. Attraverso la partnership con Banco Alimentare verranno recuperate le eccedenze alimentari dell'evento. Dal punto di vista culturale, saranno coinvolte le Circoscrizioni torinesi, le Case di Quartiere, le Associazioni dei diversi gruppi etnici, le scuole e i musei torinesi, che danno la possibilità al visitatore di sentirsi parte integrante della manifestazione.

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