Il ruolo dell’apicoltura nella società moderna. Sarà questo il tema della tavola rotonda “Cara Terra: l’ape al servizio della società” che si terrà il prossimo 25 aprile alle 16.00, al Polo fieristico A1Expò di Pastorano (Ce) in occasione di Fiera Agricola 2014 che inizierà domani, 24 aprile, e proseguirà fino a domenica 27. Le api come bio-indicatori dell’inquinamento ambientale: il Consorzio nazionale produttori apistici lancia la sua idea per monitorare il territorio; questo il cuore del progetto “Cara Terra”. Un’iniziativa che si sta sviluppando attraverso delle “centraline di monitoraggio” poste sui territori di quattro comuni del casertano: Caianello, Galluccio, Marzano Appio e Vairano Patenora, i cui sindaci saranno ospiti della tavola rotonda. “Ribadisco il mio pieno sostegno al progetto Cara Terra - ha dichiarato il sindaco di Caianello Marino Feroce - che rappresenta a mio modo di vedere una concreta soluzione alle problematiche ambientali del nostro territorio”.

Tra partecipanti Emilio Caprio e Gennaro Di Prisco, dell’Università Federico II di Napoli, recenti vincitori del Premio Cozzarelli, attribuito dalla National academy of sciences degli Stati Uniti ai migliori sei lavori scientifici pubblicati sulla rivista Proceedings of the National academy of sciences Usa. Antonio De Cristofaro, docente di apicoltura all’Università del Molise, parlerà di api e monitoraggio ambientale. Interverranno anche: Angelo Lombardi, presidente del Consorzio nazionale produttori apistici (Conaproa); Mario Ambrosino, presidente dell'Associazione interprovinciale apicoltori Caserta/Napoli; Pietro Andrea Cappella, coordinatore del Gal Alto Casertano e Giulio Federici, direttore Coldiretti Caserta; Gennaro Granata, delegato regionale di Coldiretti Campania giovani impresa. Durante il dibattito, che sarà moderato dalla giornalista e presidente dell’Associazione RadiCe, Adele Consola, i partecipanti si confronteranno sulle potenzialità economiche, ambientali, culturali e occupazionali che l’apicoltura può offrire ai giovani, e anche ai meno giovani, in un contesto di grandi difficoltà che caratterizzano oggi Terra di Lavoro.

Un parterre qualificato che discuterà del perché l’apicoltura, un tempo ingiustamente considerata la cenerentola dell’agricoltura, oggi è “attività di interesse nazionale” come recita la legge quadro del settore. “La possibilità di creare occupazione con livelli di investimento sostenibili, - ha dichiarato Riccardo Terriaca, direttore del Conaproa - favorendo la nascita di aziende che contribuiscono alla biodiversità e al mantenimento degli equilibri ambientali, sono gli elementi che caratterizzano il comparto apistico. Quando si parla di sviluppare l’impresa sostenibile, socialmente responsabile, sembra che si stia descrivendo l’azienda apistica che oggi rappresenta il modello ideale dell’impresa agricola del futuro”. Gennaro Granata, delegato regionale di Coldiretti Campania Giovani Impresa, ha ricordato: “l’apicoltura è un’attività perfettamente compatibile con le esigenze e gli stili di vita dei giovani di oggi. Un’attività a contatto con la natura, che collabora a fini produttivi con l’ambiente senza sfruttarlo, che lascia anche lo spazio per la vita sociale dell’imprenditore, può rappresentare una valida alternativa alle attività tradizionali”.

L’apicoltura, un universo tutto da scoprire che, forse, può dare risposte, semplici ma concrete, utili alla società moderna. Per scoprirlo appuntamento il prossimo 25 aprile al Polo Fieristico A1Expò di Pastorano.