Grazie a Echord ++ soluzioni per la robotica di servizio sono seguite dal “concept” fino al prodotto, creando un link fra idee, capacità di realizzarle e di proporle sul mercato, affinché un progetto possa nascere come un’intuizione, abbia la capacità di svilupparsi come se fosse un esperimento e possa concludersi trasformandosi in un prodotto commerciabile e utilizzabile da un alto numero di cittadini, con indubbi vantaggi per la qualità della loro vita. Sono proprio questi alcuni obiettivi di Echord++ , progetto finanziato dalla Comunità Europea che si concluderà nel 2018, per il quale l’Istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa ha promosso un InfoDay ospitato alla “Casa domotica” di Peccioli (Pisa), con la partecipazione di 80 rappresentanti del mondo della ricerca e delle imprese. L’Istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant’Anna è particolarmente coinvolto in Echord ++ poiché costituisce una delle “3 RIFs” del progetto, ovvero è stato scelto come uno dei luoghi e una delle infrastrutture per testare le soluzioni robotiche e per verificare quanto siano realmente applicabili sul mercato.
Il nuovo progetto potrebbe portare numerosi progetti di sviluppo, di dimostrazione e di validazione dei robot di servizio. La robotica di servizio è un settore che comprende una gamma vasta di applicazioni, rivolte a una “platea” altrettanto ampia, con un impatto estremamente positivo. Ogni progetto che verrà selezionato e quindi finanziato potrà ricevere circa 300.000 euro. Sono previsti due bandi di concorso, in considerazione dell’ampio respiro di Echord++, il primo dei quali si aprirà a marzo 2014. Per ogni bando saranno selezionate circa 15 proposte, nei settori previsti dal progetto, come la robotica agricola (con numerose soluzioni per migliorare la produzione, la raccolta, le tecniche di coltivazione), la robotica logistica (per ottimizzare il trasporto e i processi industriali), la robotica “multiuso”, particolarmente interessante perché permette di spaziare verso lo sviluppo e l’applicazione in campi che non coincidono per forza con quelli specificati negli scenari di Echord ++.
"Il progetto – spiegano i ricercatori coinvolti in Echord ++ dell’Istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant’Anna, diretto da Paolo Dario – vuole colmare il gap tra il mondo della ricerca e quello dell’industria, nel campo della robotica e, attraverso due bandi di concorso, enti di ricerca e industrie possono presentare i progetti per sviluppare soluzioni robotiche, selezionate in un secondo momento sulla base di alcuni parametri quali innovazione, potenzialità di successo sul mercato".
La fase di test sarà finanziata dalla Comunità Europea, fino ad un massimo di 300mila euro per ogni “esperimento”.
Per l’InfoDay a Peccioli, promosso dall’Istituto di BioRobotica e per l’intero progetto, sono state coinvolte realtà industriali del territorio, che offre numerose possibilità di sviluppo e di sperimentazione di soluzioni robotiche. Il vantaggio che deriverà dal ricevere finanziamenti nell’ambito di Echord ++ è enorme. Ad esempio le aziende di Peccioli (a cui se ne potranno aggiungere altre) che hanno dato disponibilità a costituire laboratori dinamici e realistici - per quelle che saranno selezionate e riceveranno finanziamenti - avranno la possibilità di verificare l’utilizzabilità della soluzione robotica nella propria realtà e di sviluppare l’idea robotica in un ambiente che non coincide con il laboratorio e, quindi, dà la possibilità di verificare subito l’utilizzabilità dell’idea.
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Fonte: Scuola superiore Sant’Anna