AlzChem è la sola titolare in Italia dell'autorizzazione del ministero della Salute dell'unico prodotto fitosanitario Sitofex® e - in ambito europeo - del principio attivo forchlorfenuron, come regolatore della crescita delle piante.
Già a novembre 2017 (come a voi noto), AlzChem - in persona dei suoi legali rappresentanti - ha sporto denuncia-querela contro ignoti presso le Procure di Bari, Reggio Calabria, Latina e Ravenna al fine di contenere l'espansione del mercato di prodotti illegali a base di forchlorfenuron.
In virtù di ciò, anche quest’anno, AlzChem ha informato le autorità - tramite esposto - della necessità di svolgere attività d’indagine nei periodi dell’anno in cui vengono effettuati i trattamenti fitosanitari in campo, in relazione alle colture di uva da tavola (nelle prime due decadi di giugno) e kiwi (da metà giugno a fine giugno).
Sta di fatto che negli ultimi anni, soprattutto in Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Puglia, Lazio, Calabria e Sicilia, sono stati riscontrati numerosi casi di contraffazione, relativamente al Sitofex®, consistenti nel tentativo di riproduzione del prodotto attraverso l'imitazione del contenuto, dell'etichetta e delle bottiglie.
Ma, il prodotto illegale non viene più offerto solo in forma liquida (ovvero miscela tra principio attivo e alcool etilico), bensì in bustine contenenti il principio attivo. AlzChem assolutamente non commercializza il prodotto in forma solida.
Certo l'utilizzo di prodotti fitosanitari illegali costituisce - soprattutto - un rischio per la salute degli operatori agricoli, per i consumatori e per l'ambiente.
E’ ovvio che il prodotto illegale non è supportato da alcuna forma di garanzia di efficacia; al contrario, il Sitofex® vanta anni di ricerca e di prove in campo nei vari territori in cui il prodotto è utilizzato e in riferimento alle cultivar per cui è consigliato l’utilizzo.
Peraltro, in questo contesto si rende noto che - ormai da tempo - sulle bottiglie da 1 litro di Sitofex® originali della AlzChem si individua un QR-code che consente all'acquirente di verificare l'originalità del prodotto acquistato.
I fornitori del prodotto illegale sono presumibilmente cinesi e l’acquisto di prodotto contraffatto avviene perlopiù su siti internet.
Ad ogni modo, si procederà anche quest’anno ad un’informazione capillare pur nei confronti delle associazioni di frutticoltori e di categoria per mantenere alta l’attenzione degli imprenditori che rischiano di incorrere in fattispecie di reato in quanto sovente ignari di acquistare prodotto illegale.
AlzChem non mancherà di costituirsi parte civile in ogni processo penale che scaturirà dalle indagini dell'Autorità giudiziaria.
AlzChem ringrazia i propri clienti per la loro comprensione ed eventuali informazioni. A tal fine mette a disposizione il seguente indirizzo mail: sitofex- tutelalegale@alzchem.com.
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Assistenza legale in Italia della società AlzChem Trostberg GmbH
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Fonte: Agricola Internazionale srl