Negli ultimi anni particolare attenzione è stata posta sul crop enhancement e sulla promozione della difesa integrata mediante l'utilizzo di tutti i mezzi tecnici disponibili: genetica, agrofarmaci, fertilizzanti e tecniche agronomiche, per aiutare gli agricoltori ad ottenere produzioni con alti standard quali-quantitativi e ad affrontare campagne di produzione sempre più difficili, dovute ai cambiamenti climatici: aumento della temperatura, riduzione della disponibilità idrica e all'aumento della pressione di funghi ed insetti, direttamente correlata ai cambiamenti climatici.
Syngenta è in grado di fornire ai produttori della filiera del pomodoro da industria un protocollo di difesa completo, costituito da genetica e agrofarmaci innovati. Oltre agli insetti, oidio, peronospora e alternaria sono le tre grandi malattie fungine che rendono complicata la vita degli agricoltori.
"A 20-30 giorni dal trapianto delle piante di pomodoro si iniziano le applicazioni con RidomilGold, un prodotto a base di metalaxil-m, che proseguono fino alla fioritura", spiega ad AgroNotizie Nunzio Prencipe, field crop expert specialty & vegetables di Syngenta. Ridomil è un fungicida che grazie al rapido assorbimento e al suo movimento all'interno della pianta (sistemia acropeta) protegge facilmente tutta la vegetazione e presenta un'ottima resistenza al dilavamento.
A 50 giorni dal trapianto sono due i fungicidi utilizzati per il controllo di oidio e alternaria: OrtivaTop e RevusTop. Sono prodotti altamente efficaci, miscele di principi attivi aventi diverso meccanismo d'azione, che, inseriti nel programma di difesa, permettono una ottimale conduzione delle strategie anti-resistenza. "RevusTop, a base di mandipropamide e difenoconazolo, ha dimostrato di offrire ampie garanzie di efficacia anche in anni di altissima pressione delle malattie (peronospora e alternaria). Mentre OrtivaTop, a base di azoxistrobin più difenoconazolo, si è dimostrato ottimo contro alternaria e oidio".
L'azoxistrobin, oltre a difendere la pianta dai principali patogeni, ha effetti positivi sulla fisiologia della pianta di pomodoro. Consente infatti di ottenere piante con un apparato fogliare più verde, migliore attività fotosintetica, anche in condizioni di alte temperature e ridotta disponibilità di acqua. "E' il cosiddetto crop enhancement. In questo modo la coltura è in grado di sopportare meglio gli stress termici e idrici e di superare fisiopatologie come il marciume apicale", spiega ad AgroNotizie Claudio Malagrinò, technical crop manager specialty & vegetables di Syngenta per il Sud Italia.
Proprio per aiutare le piante a superare gli stress abiotici, a migliorare l'assimilazione delle sostanze nutritive e a migliorare la qualità delle bacche Syngenta sta per lanciare in Italia Isabion. "E' un biostimolante di origine naturale, caratterizzato da una alta percentuale di amminoacidi prontamente disponibili che vengono usati dalle piante per la produzione di proteine, componenti essenziali per la crescita e lo sviluppo", spiega Malagrinò.
Il risultato? Coltivazioni più vigorose e sane che determinano produzioni con rese qualitative e quantitative maggiori.
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Fonte: Agronotizie