Sono stati approvati lo scorso venerdì 20 maggio e pubblicati oggi, 23 maggio 2016, sul sito internet dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania i primi dieci bandi per le misure a superficie e a capo del Programma di sviluppo rurale della Campania 2014-2020 destinati ad agricoltori e loro associazioni per l'annualità 2016.
Approvato anche il bando previsto dalla misura 19 per la selezione dei Gruppi di azione locale, i partenariati di natura mista (pubblico-privata) chiamati ad elaborare le strategie di sviluppo locale.
 
La notizia è stata lanciata da un comunicato stampa della Giunta regionale della Campania di venerdì sera, che erroneamente ne comunicava anche l’avvenuta pubblicazione, avutasi invece oggi.
 
Con questa raffica di bandi la Regione Campania evita di incorrere nella sanzione della revoca del cofinanziamento del Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale alle misure in ritardo: prima scadenza a rischio era quella per la selezione dei Gal, fissata al 30 maggio, mentre per le misure a superficie - annualità 2016 - il regolamento di esecuzione della Commissione Ue dello scorso 13 maggio aveva rinviato la data ultima per la ricezione delle domande al 15 giugno, cosa che ha obbligato di fatto la Regione Campania a muoversi.
 
Caratteristica comune di tutti i bandi è quella di non aver previsto un tetto finanziario, mentre nelle ipotesi circolate nei giorni scorsi, si era detto dell’opportunità di tetti finanziari molto bassi.
 
Nei prossimi giorni, per altro, la Giunta regionale della Campania dovrà varare una massiccia correzione al bilancio triennale dell’ente, al fine di reperire le risorse necessarie al cofinanziamento del Feasr, senza le quali il Psr Campania 2014-2020 non ha copertura finanziaria, come evidenziato dai tre decreti dirigenziali che accompagnano gli undici bandi appena pubblicati.
 
Tra i bandi emanati c'è anche quello a valere sulla misura 8 in materia di ricostituzione del patrimonio forestale in trascinamento sulla vecchia programmazione.
 
In primo piano tra i bandi appena pubblicati vi sono tutti quelli previsti dalla misura 10, riguardanti l’adozione ed il mantenimento degli impegni agro-climatico-ambientali, derivanti dalla vecchia programmazione, tra i quali la coltivazione e lo sviluppo sostenibile di varietà vegetali e l’allevamento sostenibile delle razze autoctone.
 
Pronti anche i bandi della misura 11, destinata a finanziare l’adesione al sistema di controllo nazionale per l’agricoltura biologica e l’applicazione delle sue regole nonché il mantenimento degli impegni in materia di pratiche biologiche.

Altro bando emanato è quello relativo alla misura 15: gli impegni in materia forestale-ambientale oltre i requisiti obbligatori per legge.

Varati, infine, anche i bandi della misura 13, che prevedono l’erogazione di indennità compensative agli agricoltori per gli svantaggi derivanti dalla localizzazione dell’azienda in zone montane, territori soggetti a vincoli naturali significativi diversi dalle zone montane o aree caratterizzate da vincoli specifici.