Pronto il progetto “Combi mais idrotechnologies”, patrocinato da Expo 2015, che ne ha individuato un modello per l’agricoltura del futuro. Una combinazione di prodotti e tecnologie innovative per ottenere dal mais il massimo profitto in termini di qualità e quantità, ma in chiave ecosostenibile. Una soluzione intelligente per produrre di più e meglio, con meno acqua e meno costi.
Deus ex machina del nuovo protocollo è Mario Vigo, ex vicepresidente di Confagricoltura nazionale, oggi presidente del Centro studi Innovagri, (Associazione impegnata nella ricerca, studio e approfondimento di tutti gli aspetti innovativi nel settore agroalimentare), nonché imprenditore agricolo dell’Azienda Folli di Mario e Alberto Vigo, a Robbiano di Mediglia in provincia di Milano dove giovedì 9 ottobre, ore 15.00, sarà presentato il progetto.

Il progetto
Il progetto, biennale, è stato messo a punto a inizio 2014 su un’area test di 10 ettari dell’Azienda agricola Folli. Proseguirà nel 2015 su un’area ancora più ampia di oltre 30 ettari, sempre nella stessa azienda, con il monitoraggio del Dipartimento di agronomia e coltivazioni erbacee dell’Università di Torino. “Combi mais idrotechnologies” è il frutto di una metodologia mirata a una produzione innovativa e sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico.

Un protocollo di produzione in grado di combinare e integrare in modo efficiente: genetica, protezione e irrigazione.

Nello specifico:
• è stato selezionato un particolare ibrido di granella con un livello produttivo superiore e spighe dal notevole peso specifico;
• la semina è caratterizzata da una maggiore densità di impianto e diversa dai sistemi tradizionali;
• la semina avviene inoltre con una particolare tecnica, lo “Strip Till”, che lavora il terreno solo dove serve rispettandone;
• la tessitura e riducendo i costi di lavorazione;
• il sistema di irrigazione a goccia ottimizza la distribuzione dell’acqua;
• il mais viene concimato con fertilizzanti ad alta efficienza, e con l’utilizzo di macchine agricole di ultima generazione.

Il risultato è un pianta più sana, con granella qualitativamente superiore e un’altissima resa per ettaro: l’obiettivo è infatti ottenere 20 tonnellate di granella di mais a ettaro. Con “Combi Mais Idrotechnologies” produrre in modo intensivo ma sostenibile è possibile, in linea con lo slogan di Innovagri “coltivare pensando”.

Sono partner del progetto le aziende:
Syngenta, per la fornitura dell’ibrido di mais
Netafim, per la gestione della fertirrigazione
Unimer, per la concimazione oligominerale
Kuhn, per la fornitura delle macchine per la lavorazione del terreno