"Abbiamo voluto con forza questo disegno di legge sul consumo del suolo agricolo e le dichiarazioni del presidente del Consiglio Enrico Letta, nel corso della sua visita a Longarone per il 50esimo anniversario della tragedia del Vajont, sul fatto che il disegno di legge verrà collegato alla legge di stabilità sono una grande notizia per tutta l’Italia oltre che per gli stessi agricoltori”.
Così il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo. “La terra rappresenta un patrimonio straordinario per il Paese e una risorsa da tutelare - ha proseguito De Girolamo - sia dal punto di vista agricolo e ambientale che dal punto di vista idrogeologico. Per troppo tempo questa verità è stata trascurata”.

"Un’ottima notizia che dimostra l’attenzione del governo verso uno dei temi centrali per l’agricoltura di oggi e di domani". Così il presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro ha commentato l’annuncio del presidente del Consiglio Enrico Letta di collegare il decreto legge sul consumo di suolo alla legge di stabilità.
“Quello delle terre destinate alla produzione agricola è uno dei temi cruciali dello scenario e degli equilibri economici globali dei prossimi anni. La terra sta infatti diventando una risorsa sempre più scarsa, da tutelare sul fronte ambientale, agricolo e idrogeologico.
Oggi l’agricoltura e il cibo sono questioni strategiche, centrali per la sicurezza nazionale, che a livello globale hanno fatto registrare un fenomeno definito da molti ‘neo colonialismo agricolo’ o land grabbing, la corsa all’acquisizione di terre coltivabili che vede spesso come investitori gli stessi governi. Su queste tematiche è necessario aprire un confronto internazionale e l’Expo 2015 sarà l’occasione per analizzare questo fenomeno, le sue cause e le sue conseguenze in maniera approfondita. Nel percorso temporale che ci condurrà all’esposizione universale
- ha concluso De Castro -, l’annuncio del presidente del Consiglio rappresenta un’importante presa di coscienza sul ruolo della terra per tutto il Paese e sul valore dell’attività quotidiana degli agricoltori italiani".