Un uso calibrato attraverso interventi mirati di fertirrigazione e trattamenti fogliari dei biostimolanti vegetali e dei concimi speciali a base di amminoacidi levogiri prodotti da Ilsa, hanno portato uve in cantina con un più alto contenuto in zuccheri (non incidendo sul valore del pH) e con un maggiore contenuto in polifenoli (rispetto alle normali pratiche adottate in molti territori vitivinicoli italiani). 

L’impiego di IlsaC-onbiostimolante vegetale a base di idrolizzato enzimatico di Fabaceae (con un alto contenuto in triacontanolo, sostanza di origine naturale), ha dimostrato attraverso numerosi test in campo un effettivo aumento del grado zuccherino, a parità di tutti gli altri trattamenti effettuati nel vigneto.
L’azione del triacontanolo naturale coadiuvata con quella degli amminoacidi levogiri e di altre molecole bioattive, porta ad avere influenze positive sull’attività fisiologica della vite, permettendole di esprimere al meglio il proprio potenziale genetico e limitando la sensibilità a quei fattori esterni che possono indurre a stress. 

Nella scorsa stagione, prove in campo ufficiali su primitivo svolte in collaborazione con aziende e cantine, hanno confermato gli ottimi risultati sull’effetto biostimolante e sulla maggiore efficacia anche dei diversi elementi nutritivi (boro, ferro, calcio, magnesio e potassio), fondamentali per il vigneto.
La collaborazione con Agrogarden, di Agnusdei (Francavilla Fontana, Brindisi), ha inoltre permesso di effettuare test ed analisi approfondite sugli effetti dell’idrolizzato enzimatico di Fabaceae sulla qualità del mosto. Le applicazioni con IlsaC-on su primitivo, a parità di tutti gli altri trattamenti, hanno mostrato un sensibile aumento del grado zuccherino ed un più alto contenuto in polifenoli

Uve di qualità maggiore rendono indubbiamente più agevole il processo di vinificazione e quindi il lavoro di cantina, andando inoltre a garantire caratteristiche peculiari anche negli anni climaticamente più difficili.