Con la produzione di guayule ci sono nuove prospettive per l'agricoltura e si concretizza la riconversione green dell’area dell’ex Petrolchimico di Gela, in provincia di Agrigento.

Con l’estratto di guayule - Parthenium argentatum, un arbusto della famiglia delle asteracee, nativo del deserto del Chihuahua (Messico) e particolarmente resistente a climi aridi e suoli poco fertili - è possibile ottenere una gomma naturale particolarmente pregiata, con la quale si producono: pneumatici, strumenti per l’ambito medicale, materassi, rivestimenti, guarnizioni.

E le metodologie di processo per l’ottenimento di gomma naturale sono in possesso della Versalis (Eni) che ha stretto un patto di sviluppo con Regione Siciliana ed Ente di sviluppo agricolo della Sicilia, finalizzato alla bonifica ambientale del comprensorio dell’ex petrolchimico di Gela e al contempo allo sviluppo dell’attività agricola volta alla coltivazione della pianta da lattice.

"La produzione di guayule in Sicilia può aprire nuove prospettive per il comparto agricolo e per la riconversione green di quello che fu il polo petrolchimico di Gela". Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Siciliana, Antonello Cracolici a Palermo, durante la presentazione della sperimentazione sviluppata da Ente Sviluppo Agricolo ed Eni sulla coltivazione di guayule per la produzione di gomma e derivati per l’industria.

"L’Esa è un ente nato con la riforma agraria per gestire la distribuzione delle terre. Con questa sperimentazione e con gli altri progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove pratiche in agricoltura, avviati nell’ultimo periodo, l’Ente Sviluppo Agricolo si è riappropriato di una nuova mission che lo proietta verso il futuro – ha detto ancora l’assessore ricordando come - quella sull’innovazione rappresenta la vera scommessa per costruire una strategia sulle politiche pubbliche a sostegno della crescita nel settore agricolo che abbia l’obiettivo di orientare le nostre aziende verso le nuove sfide del mercato.

Il progetto, nato da un accordo tra Regione Siciliana, Esa e Versalis (Eni), consiste nella coltivazione e trasformazione del Parthenium argentatum quale specie vegetale utilizzata per la produzione di gomma naturale e altri derivati di grande interesse industriale.

L’Esa, ha reso possibile la realizzazione di tutte le fasi del progetto, implementate da Versalis, presso i campi sperimentali di Barcellona Pozzo di Gotto e Sparacia di Cammarata.

La gomma naturale non ha alternativa sintetica in grado di sostituirla a parità di performance.
Fra le varie proprietà che distinguono la gomma naturale vi è la capacità di non surriscaldarsi alle deformazioni meccaniche, per cui gli pneumatici degli aerei sono in gran parte prodotti con gomma naturale e non sintetica.

La produzione annua mondiale di gomma naturale è pari a 10,5 milioni di tonnellate all’anno, di cui 2 importate in Europa, dove non esiste capacità produttiva. Attualmente la gomma naturale viene prodotta solo dalla Hevea Brasiliensis – meglio noto come Caucciù – che cresce in climi tropicali nel Sud Est Asiatico (93%) ed in Africa.