In Sicilia la misura 4.3 del Psr 2014-2020 finanzia i rifacimenti delle strade rurali, un'azione necessaria ad allentare la morsa dell'isolamento di tante aziende agricole, spesso alle prese con problemi logistici anche sulle arterie principali dell'isola.
Sulla misura sono appostate risorse pubbliche per circa 74 milioni di euro e il primo bando, del valore di 54 milioni, è stato un successo, con la presentazione di progetti da parte di enti pubblici e soggetti privati per complessivi 154 milioni di euro ed un overbooking annunciato che potrebbe raggiungere gli 80 milioni di euro anche dopo l'emanazione del secondo bando.
Le graduatorie definitive saranno pronte per settembre e la progettualità che finirà nell'overbooking finirà per essere finanziata dal Piano per il Sud

I progetti sono stati presentati ieri, primo marzo 2017 a Palermo, nella sede dell'Esa.

"Una proroga avrebbe allungato i tempi considerevolmente, mentre i territori e le aziende hanno bisogno di risposte immediate" afferma l'assessore all'Agricoltura della Regione Siciliana Antonello Cracolici commentando il risultato del bando appena chiuso.

"Con la misura 4.3 del Psr Sicilia abbiamo messo a disposizione 54 milioni di euro per il ripristino delle strade rurali. Sono state presentate 236 istanze, ben 79 da enti pubblici e 157 da privati, per un valore complessivo di 154 milioni di euro. Più del 40% in più rispetto alla vecchia programmazione.
Contiamo di arrivare alla pubblicazione della graduatoria definitiva entro settembre per poi procedere alla pubblicazione di un secondo bando da 20 milioni entro la fine della legislatura"
 afferma Cracolici.

"Visto che le richieste sono di gran lunga superiori alla dotazione finanziaria - sottolinea l'assessore - collegheremo le progettualità immediatamente cantierabili presentate dagli enti pubblici che non hanno ottenuto il finanziamento dalla misura 4.3 alle risorse del Piano per il Sud".

Ben 17 progetti di intervento sulla viabilità rurale per un valore di circa 11 milioni di euro sono stati presentati da 11 comuni delle province di Palermo, Trapani, Catania e Agrigento solo grazie all'assistenza tecnica dell'Ente sviluppo agricolo che ha consentito di rendere cantierabili le proposte di partecipazione al bando.

"L'Esa si è riappropriata del valore dell'assistenza tecnica e sta promuovendo attività che puntano ad ottenere un forte impatto economico nei territori - afferma il dirigente generale dell'Ente sviluppo agricolo Fabio Marinoabbiamo messo a disposizione delle amministrazioni comunali gratuitamente tecnici qualificati per presentare progetti immediatamente cantierabili in vie di collegamento rurale considerate strategiche per numero di aziende presenti e collegamenti con altri assi viari principali".