Una fase climatica contraddistinta da una maggior stabilità per via della protezione anticiclonica interesserà buona parte di settembre. Tuttavia non si escludono possibili parentesi caratterizzate da infiltrazioni instabili accentuate da correnti di natura atlantica.
 

Il punto della situazione

La stagione estiva è stata caratterizzata fin oggi da un clima spesso variabile con temporali a tratti intensi intervallati da cospicue ondate di caldo. Anche nell’ultimo appuntamento sulla tendenza mensile, "Meteo, l'estate 2018 chiuderà sotto il segno della dinamicità", si metteva al centro dell’attenzione un andamento circolatorio orientato alla variabilità, con alte pressioni posizionate sulle latitudini nord europee e correnti atlantiche molto presenti sulla Francia meridionale in successiva evoluzione verso il Mediterraneo. 
Un’evoluzione perfettamente prevista dai centri di calcolo previsionali, con le ondate di caldo moderate intervallate dai frequenti break temporaleschi, spesso nelle ore notturne, concentrati maggiormente al Nord e parte del Centro. Una stagione estiva presentata sin da subito come discontinua - in particolare sotto il profilo termico - con un susseguirsi di impennate calde rotte dalle correnti più fresche in quota. 
Ottime quindi le performance per il mese di agosto con un andamento perfettamente in linea con le simulazioni orientate su un vivace trend strattonato tra affondi freschi in arrivo dalla porta francese e anticicloni sub-sahariani, il tutto innescato dalla lacuna barica presente sui settori meridionali e dell’alta pressione in area scandinava.
Il mese di settembre potrebbe risultare meno dinamico rispetto ai mesi precedenti, con un Mediterraneo maggiormente protetto dall'alta pressione. Tuttavia sono attesi veloci contributi atlantici che innescheranno fasi più fresche ed instabili in mezzo a quelle miti e più calde della norma. Da porre l'attenzione alle eventuali gocce fredde mediterranee che potrebbero portare insidiose fasi di maltempo al Sud.
 

Comparazione con il precedente outlook

L’attuale fase stagionale è normalmente denotata da un clima più dinamico e poco restio alle lunghe e statiche ondate di calore. Visti gli anticicloni frequentemente posizionati alle alte latitudini, specie in area scandinava, non sarà oltretutto difficile avere incursioni dalla porta atlantica francese.
 

Focus Italia

Nord

Il mese di settembre aprirà con un quadro sostanzialmente stabile salvo qualche locale passaggio temporalesco sul Triveneto. La parte centrale del mese si potrebbe mostrare più variabile con piovaschi sparsi in transito da ovest verso est ed una lieve flessione termica; non mancheranno però ampi momenti sereni. 
La terza decade verrà contraddistinta da una sostenuta ventilazione meridionale che attiverà fenomeni prevalentemente a carattere di rovescio su Piemonte e Liguria. Il mese chiuderà in un contesto più variabile con flessione termica, specie nei valori minimi.
Nel complesso settembre potrebbe mostrarsi più stabile dei precedenti mesi, salvo veloci break e valori termici in linea o leggermente oltre le medie del periodo.

Centro

Settembre aprirà sotto al segno della stabilità, salvo locali passaggi instabili con rovesci sui settori appenninici più importanti. Una fase più dinamica raggiungerà le regioni peninsulari al giro di boa mensile, quando piovaschi attraverseranno il territorio dai settori occidentali in evoluzione verso quelli orientali.
L’attivazione di una sostenuta ventilazione meridionale al termine della seconda decade porterà fenomeni prevalentemente a carattere di rovescio sui settori tirrenici e Sardegna, cui seguirebbe nell'ultima parte mensile un quadro variabile con una progressione di fronti perturbati e fenomeni intensi. Tale dinamica richiamerebbe aria più fresca balcanica con calo termico associato.
Nel complesso settembre potrebbe mostrarsi anche per le regioni centrali più stabile dei mesi precedenti, salvo veloci break più freschi ed instabili. Temperature in media o leggermente oltre, con un calo più sensibile nella seconda parte.

Sud

Il mese aprirà all’insegna della stabilità, salvo locali passaggi instabili con rovesci maggiormente concentrati sui settori appenninici peninsulari. Qualche piovasco in transito non sarà oltretutto escluso al giro di boa, con piovaschi sparsi da ovest verso est; successivo rapido miglioramento e lieve flessione termica al termine della seconda decade.
L’attivazione di una sostenuta ventilazione meridionale negli ultimi 10 giorni, porterà fenomeni prevalentemente a carattere di rovescio sui settori tirrenici e Sicilia. L’evoluzione dei vortici ciclonici verso est lascerà spazio ad infiltrazioni d’aria più fresca balcanica che produrranno un calo termico sensibile. 
La vivace dinamicità che caratterizzerà il fine mese potrebbe generare strutture cicloniche importati nel Mediterraneo. 
Settembre sarà stabile anche per le regioni meridionali, con valori termici ancora oltre le medie del periodo, in attesa di un calo più consistente a partire dalla seconda parte del mese.
 

Tendenza per i mesi successivi

Dalle ultime analisi il semestre freddo, dopo una falsa partenza sulle regioni settentrionali, si mostrerebbe fresco, a tratti freddo e dinamico. La dinamicità naturalmente verrà caratterizzata da fasi ancora calde intervallate da figure depressionarie a lenta evoluzione.

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