Martedì 28 aprile al Cefas di Viterbo è stata certificata la prima partita di circa 11mila chilogrammi di Nocciola dop Romana.

"Un risultato importante – osserva il direttore della Coldiretti Gabriel Battistellie rappresenta un primo passo verso una maggiore valorizzazione di una delle principali produzioni del territorio della nostra provincia".

"Si tratta dell'inizio di un percorso virtuoso che porterà la nocciola romana a una giusta valorizzazione che ci auguriamo possa rappresentare un elemento distintivo del prodotto. E' inoltre fondamentale che queste certificazioni portino a un valore aggiunto anche di tipo economico per i produttori che rischiano di vedere altrimenti compromessa la loro attività."

Battistelli invita inoltre "tutti coloro che affermano di avere a cuore il problema della corilicoltura" ad attivarsi "seriamente, e non solo a parole" per aiutare i produttori di nocciole a superare le difficoltà che hanno colpito il settore negli ultimi, tra cui la concorrenza con il prodotto straniero. 

Battistelli sottolinea inoltre l'importanza dei controlli fitosanitari sulle nocciole importate dall'estero e quasi esclusivamente dalla Turchia, in modo da poter dare ai consumatori "garanzie di efficacia ed indipendenza".