Salgono ad oltre 1,1 miliardi di euro le risorse già assegnate dal Masaf, Ministero dell'Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ai progetti della misura del Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, denominata Parco Agrisolare, potenziata con il secondo Bando voluto dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ed emanato lo scorso 12 settembre dal Gse, Gestore dei Servizi Energetici. Nel mentre salgono ad oltre 12mila i progetti ammessi a finanziamento tra primo e secondo Bando.

 

Non solo: con la rimodulazione del Pnrr si arriverà ad un budget di 2,35 miliardi per una potenza installata ben superiore a quella inizialmente preventivata e pari a non meno di 1,38 gigawatt. Sono queste le novità rese note dal Masaf sulla misura Pnrr Parco Agrisolare.

 

L'obiettivo è sostenere, con finanziamenti a fondo perduto, le imprese agricole della produzione primaria e della trasformazione per realizzare impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati rurali, senza consumo di suolo, oltre che per interventi complementari come la coibentazione dei tetti, la rimozione dell'amianto, l'installazione di sistemi di accumulo e dispositivi di ricarica.


"Abbiamo già individuato beneficiari per oltre 1,1 miliardi di euro di risorse e siamo pronti a coprire tutti i progetti che risulteranno ammissibili", ha assicurato il ministro Lollobrigida in una nota ufficiale del Masaf, emanata il 1° marzo 2024.

Il ministro ha inoltre sottolineato come "Il valore strategico fondamentale della misura Parco Agrisolare", sia strutturata "per coniugare la sostenibilità ambientale con la tutela della produttività".

 

Lollobrigida ha ricordato come "Con questi investimenti vogliamo incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, senza alcun consumo di suolo, e al contempo sostenere la competitività delle aziende italiane grazie alla riduzione dei costi di approvvigionamento energetico, che per le imprese agricole rappresentano in media il 20% dei costi variabili".

 

Il Masaf ha emanato giusto venerdì primo marzo 2024 il Decreto che ufficializza un terzo elenco di 1.530 beneficiari per il Bando scaduto ad ottobre 2023 voluto dal ministro, per un totale di circa 12 mila progetti ammessi tra il primo e il secondo avviso. Nuovi elenchi di beneficiari saranno pubblicati periodicamente, con l'avanzamento delle istruttorie delle circa 18mila domande ricevute per il secondo Bando.

 

"Prendendo atto della poca partecipazione riscontrata con il primo Bando pubblicato nel 2022, abbiamo attivato fin da subito un attento ascolto delle istanze del comparto produttivo e, poi, un confronto con la Commissione Europea. Siamo riusciti a migliorare la misura e il nuovo Bando ha ottenuto una straordinaria risposta da parte del mondo produttivo", ha ricordato il ministro Lollobrigida, che ha evidenziato, tra le modifiche, "l'incremento fino all'80% il contributo a fondo perduto concesso alle imprese agricole su tutto il territorio nazionale, l'introduzione della nuova fattispecie dell'autoconsumo condiviso e l'eliminazione in diversi casi del vincolo di autoconsumo".

 

"Forti di questi risultati abbiamo ottenuto, in sede di rimodulazione del Pnrr, una dotazione aggiuntiva per questa misura di 850 milioni di euro, innalzando le risorse disponibili a 2,35 miliardi. Ciò consentirà di coprire tutti i progetti ammissibili e di triplicare il target finale di potenza totale installata a giugno 2026, da 375 megawatt a 1,38 gigawatt", ha concluso il ministro.