Nel 1871 era solo un piccolo laboratorio a Grieskirchen, in Austria, che in sé aveva una semplice ma grande idea.

Un'idea che è cresciuta e si è sviluppata fino a diventare Pöttinger, il produttore di macchine agricole con quattro stabilimenti di produzione in tre Paesi, attivo in tutto il mondo. Il costruttore in questi anni si è modificato seguendo, anticipando e innovando insieme al sistema agricolo mondiale, ma non ha mai perso i propri valori aziendali e l'apprezzamento per le persone.

Il fondatore Franz Pöttinger costruì le prime macchine agricole con l'aiuto di alcuni membri della sua famiglia e quando subentrò il figlio Alois Pöttinger nel 1909, l'azienda impiegava già dieci persone. Il logo aziendale è stato una spiga fino al 1971, quando un quadrifoglio è stato adottato come nuovo logo. Per i nomi delle macchine l'azienda ha attinto al mondo animale:  Jumbo, Torro, Lion e Volpe, fino a Cat, il tosaerba che ha debuttato insieme al famoso e omonimo musical.

I vari loghi aziendali che si sono susseguiti nel corso degli anni


Nel 1960 ad essere impiegate nel rimodernato e ampliato stabilimento di Grieskirchen erano circa trecento persone, salite a ottocento nel 1970. Nel 2016 per la prima volta l'azienda è passata ad una gestione manageriale. Oggi sono quasi 2mila i dipendenti provenienti da 36 Nazioni diverse, con un fatturato di 405 milioni di euro e una quota export di quasi il 90%.

Oggi Pöttinger non è più un'azienda di produzione puramente meccanica, ma un'azienda high tech: le macchine sono complesse e integrano sistemi di gestione dei dati.

"Abbiamo attraversato con successo montagne e valli, continueremo questo viaggio con entusiasmo mantenendo la rotta verso il successo", afferma Gregor Dietachmayr, portavoce del management team Pöttinger.