Allarme sì, ma senza esagerare. Non avviene con frequenza quando c'è un rischio alimentare. Ma i media, almeno alcuni, hanno imparato qualcosa dopo gli inutili allarmismi del passato. Così per la presenza di qualche episodio di brucellosi in alcuni allevamenti di bufale, finalmente, si è fatta solo informazione. Basta leggere quanto riporta “Il Mattino” del 2 giugno o ancora le altre pagine dove sempre il “Mattino” ricorda che l'infezione nel casertano è nella media degli altri Paesi Ue. E se i casi di infezione ci sono, i rischi per il consumatore no. Qualcuno, però, ha preferito ancora una volta alzare i toni anche in questa occasione. E' il caso di “Avvenire” del primo giugno. Un altro allarme è quello della “invasione” di pomodori cinesi, ma secondo quanto riporta “L'Unità” del primo giugno le importazioni riguardano solo il concentrato e per quantità che vanno riducendosi.

Ancora sott'acqua
Veri e concreti sono purtroppo i danni che l'agricoltura ha subito per il susseguirsi di ondate di maltempo con una quantità di precipitazioni così elevata che non si verificava dall'Ottocento, come si legge sul “Secolo XIX” del 31 maggio. Persino colture come quella del riso, scrive “Repubblica” del 2 giugno, soffrono per l'eccessiva quantità di acqua caduta in questi giorni. Una prima stima dei danni viene avanzata sulle pagine de “L'Unità” del 2 giugno che parla di un miliardo di euro persi a causa del maltempo. “Il Messaggero” del 3 giugno teme inoltre che il crollo nella produzione di frutta e verdura possa provocare un repentino aumento dei prezzi che finirebbe con lo scoraggiare i consumi. Colpa della pioggia incessante, aggiunge “L'Arena” del 4 giugno, ma non meno della progressiva cementificazione dei campi. Dopo il Nord ecco arrivare anche al Sud pioggia e grandine. Il resoconto dei danni all'agricoltura della Capitanata lo si trova il 5 giugno sulla “Gazzetta del Mezzogiorno”. Nel frattempo ecco arrivare dalla Regione Lombardia la decisione di dichiarare lo stato di crisi per i danni del maltempo. Lo si apprende dal “Corriere della Sera” del 6 giugno.

Tempo di dazi
Sembra un controsenso parlare di aumento dei costi di irrigazione in queste condizioni climatiche, ma così non è come ben spiega la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 4 giugno parlando dei ciliegieti dove per ogni ettaro si preannuncia una spesa di 9mila euro ad ettaro per ciclo stagionale. Tutta colpa, è ancora la stessa “Gazzetta del Mezzogiorno” che lo denuncia, della tariffa base che la Regione Puglia ha raddoppiato, portandola da 0,34 a 0,70 euro al metro cubo. In compenso arriva da “Italia Oggi” del 4 giugno la notizia che per i dipendenti del settore agricolo è previsto uno “sconto” dei costi Inail, argomento sul quale si sofferma lo stesso giorno anche “Il Sole 24 Ore”. Si ha poi la conferma su “Italia Oggi” del 31 maggio che la Corte di Giustizia della Ue si è espressa sul contributo volontario obbligatorio per gli operatori di un'organizzazione interprofessionale, stabilendo che non si tratta di un aiuto di Stato. La “Padania” del 31 maggio saluta con favore la provocatoria proposta di Coldiretti di imporre un dazio sull'import per difendere i prodotti italiani. Il tema dei dazi, ma solo per i pannelli fotovoltaici, è poi al centro degli accordi (difficili come scrive “La Stampa” del 6 giugno) fra Unione Europea e Cina. A proposito di scambi commerciali, dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” si apprende che i nostri formaggi continuano a mietere successi sui mercati stranieri. E in Italia l'Antitrust boccia la norma salva olio. Incredibile? Tutto vero. La notizia è su molti giornali e fra questi “Italia Oggi” del 5 giugno.

Il latte in fermento
Restiamo nel mondo del latte con le vicende di Parmalat che si arricchiscono di un nuovo capitolo con la sentenza sull'acquisizione della statunitense Lag. I dettagli sono riportati da “MF” del 31 maggio. Se ne riparla il 4 giugno sulle pagine de “Il Sole 24 Ore” con alcuni dettagli della sentenza che riguarda questa vicenda. E' poi il turno di Granarolo, big cooperativo del latte, che sale agli onori della cronaca per alcuni progetti di espansione riferiti dal “Corriere della Sera” del 4 giugno. Resta in alto mare la trattativa sul prezzo del latte. Le industrie lombarde, si apprende dal “Corriere della Sera” del 5 giugno, offrono 40 centesimi al litro, cifra considerata inaccettabile dagli allevatori. Le posizioni sono tanto distanti che il “Giornale di Brescia” del 6 giugno prevede che le trattative non si concluderanno prima di settembre. Fa poi molto discutere il tentativo di acquisizione dell'americana Smithfield Foods, primo produttore mondiale di carni suine, da parte della cinese Shuanghui International Holding. Un approfondimento lo si può leggere su “La Stampa” del 31 maggio. Movimenti importanti si registrano infine per il vino. Li riferisce il “Corriere della Sera” del primo giugno parlando dell'acquisizione da parte del gruppo Unipol di un'importante azienda produttrice di Brunello di Montalcino.

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