Con tre interi padiglioni dedicati al mondo degli allevamenti, la zootecnia è stata fra le principali protagoniste della 115esima edizione di Fieragricola, che si è svolta a Verona dal 2 al 5 marzo.
Non solo concorsi ed esposizioni di animali al top della genetica internazionale, tecnologie per l'allevamento di precisione, innovazioni in campo ambientale e nelle energie rinnovabili, robotica e strumentazioni digitali, ma anche una lunga e articolata serie di incontri, in occasione dei quali sono stati affrontati i temi di maggiore interesse e attualità per il settore.
Sì, è iniziato e non poteva essere diversamente, dall'affrontare la crisi di mercato che coinvolge il settore delle materie prime per l'alimentazione del bestiame, con l'impennata del prezzo dei cereali e della soia.


Seminate più mais

Preoccupa l'aumento dei prezzi, ma ancor più le difficoltà che si profilano, in conseguenza del conflitto fra Russia e Ucraina, per le forniture di mais, cereale del quale l'Italia è deficitaria per circa il 50% del proprio fabbisogno.
Parte da questa constatazione l'appello di Giulio Gavino Usai, presidente di Assalzoo, l'Associazione delle Industrie Mangimistiche Italiane, ad aumentare le superfici investite in questa coltura.
Occorrerebbe, ha affermato Usai in occasione di Fieragricola, seminare almeno 70-80mila ettari in più di mais per recuperare il probabile calo delle provenienze dall'estero.
Al contempo sarebbe necessario che l'Unione europea apra alle importazioni di alcune varietà di cereali e semi oleosi prodotte negli Stati Uniti, ma che Bruxelles non autorizza per l'ingresso in Europa. Il tema, va da sé, riguarda l'annosa contrapposizione europea ai prodotti Ogm.


Autonomia strategica

Diversificare le fonti di approvvigionamento e rafforzare le filiere nazionali, sono alcuni dei suggerimenti che Angelo Frascarelli, economista e presidente di Ismea, ha proposto intervenendo agli incontri organizzati da Fieragricola per dibattere il tema dei mercati agricoli e dell'aumento dei prezzi dei cereali e delle oleaginose.
Aumenti, è stato ricordato, che non rientreranno a breve e con i quali si dovrà fare i conti per tutto il 2022.
Motivo per il quale sarebbe necessario che l'Europa imposti un piano di autonomia strategica.
Su questo concetto si è soffermato Maurizio Martina, vicedirettore aggiunto della Fao e già ministro delle Politiche Agricole.
Un tema, è stato detto, che deve riguardare sia l'agroalimentare sia l'energia.


Energie rinnovabili

A proposito di energia il Cib, Consorzio Italiano Biogas, ha presentato a Fieragricola il progetto "Farming for future", un decalogo di azioni con il quale mettere in simbiosi benessere animale, tecniche di allevamento e riduzione delle emissioni, con al centro la produzione di energie rinnovabili.
Il tutto in un'ottica di sostenibilità delle attività zootecniche, tema che è stato anche al centro del convegno promosso dall'Aia, Associazione Italiana Allevatori, nell'ambito di Fieragricola.

Sostenibilità, è stato ricordato, che va coniugata non solo sul piano ambientale, ma anche su quello sociale ed economico.
A questo proposito il presidente di Aia, Roberto Nocentini, ha sottolineato come gli allevatori stiano pagando la sommatoria delle crisi dovute all'emergenza pandemica e al conflitto fra Russia e Ucraina.
Gli interventi che hanno animato il dibattito hanno poi evidenziato il ruolo centrale della zootecnia e il suo contributo all'intera produzione agroalimentare.
Un valore che andrebbe opportunamente comunicato per favorire il consumo dei prodotti di origine animale.


Per i suini è crisi

L'appuntamento con Fieragricola ha rappresentato anche un'occasione per affrontare le forti difficoltà che da tempo incontra la suinicoltura italiana.
La strategia proposta da Gabriele Canali, economista e direttore del Crefis, si sintetizza nella segmentazione dell'offerta, operazione che deve essere preceduta da un'analisi delle tendenze del consumo e da una conseguente modulazione della produzione.
Spazi per operare una differenziazione si possono trovare sia all'interno dei prodotti a denominazione di origine, sia nell'ambito delle produzioni generiche, in modo da ampliare il ventaglio delle proposte.
In particolare va prestata attenzione all'evoluzione dei consumi, con attenzione all'erosione del potere di acquisto delle famiglie conseguente all'inflazione.


Dove va la Pac

Numerosi gli appuntamenti con al centro la riforma della Politica Agricola Comune.
Per approfondire gli aspetti legati alla zootecnia, Oicb, l'Organizzazione Italiana della Carne Bovina, ha fatto il punto sulle novità che riguardano da vicino il settore bovino.
Dall'incontro è emerso come agli allevatori italiani sia chiesto di impegnarsi per ridurre l'utilizzo dei farmaci e per migliorare il benessere animale, argomenti al centro del piano strategico italiano per l'attuazione della Pac.
A proposito di farmaci, si è sottolineato che negli ultimi dieci anni si è registrata una riduzione del 51% nel consumo di antibiotici in campo veterinario
È poi un giudizio critico quello espresso dal presidente di Oicb, Matteo Boso, nei confronti delle scelte di Bruxelles.
Le misure previste dalla Pac, è stato ribadito, non sono sufficienti ad assicurare la sostenibilità economica delle aziende.
In assenza di margini viene meno la possibilità di garantire la sostenibilità ambientale e incrementare i livelli produttivi nazionali.


Le campionesse di Fieragricola

Ai tanti incontri e convegni che hanno animato Fieragricola, si sono affiancati i numerosi concorsi zootecnici che hanno visto sfilare nel recinto fieristico veronese il meglio della genetica bovina.
Clou dei vari appuntamenti, il Dairy Show della giornata conclusiva, dove ha trionfato come campionessa assoluta Du Bon Vent Incappi, una bovina di razza Frisona.
Un esemplare di nove anni, con una produzione di 140 quintali di latte, che già nel 2016, sempre sul ring di Fieragricola, si era aggiudicato il titolo di "Riserva Assoluta".
Un successo per Mauro Beltramino, che annovera questa vacca fra le campionesse del suo allevamento a Buriasco, in provincia di Torino. 
Il titolo di "Campionessa Riserva Vacche" è andato a Sabbiona Tiky e la "Menzione d'Onore delle Vacche" a Doorman Eloise. Entrambe dell'allevamento Errera Holstein di Borgo Virgilio, in provincia di Mantova.