La Regione Campania si è recentemente dotata di un innovativo sistema telematico di gestione e raccolta dati per i danni da fauna: il Sistema di Gestione dei Danni da Fauna selvatica (Sgdf), strumento che contribuisce a stabilire un primato per la Regione in materia faunistico venatoria. Inoltre, la Campania, in anticipo rispetto alle altre regioni italiane al netto della Sardegna, ha provveduto a realizzare un Protocollo di Intervento per la Peste Suina, che prevede azioni di sorveglianza passiva tramite il sistema sanitario e gli ambiti territoriali di caccia e intervento attivo.

Il 17 gennaio scorso si è svolto a Napoli, un evento divulgativo incentrato sul Sistema di Gestione dei Danni da Fauna Selvatica in Campania (Sgdf) e sulla gestione dell'emergenza della peste suina (Psa).

"Abbiamo predisposto un Protocollo di Gestione Sanitaria Regionale - ha dichiarato nel corso dell'incontro Nicola Caputo, Assessore all'Agricoltura della Regione Campania -, che costituisce un esempio a livello nazionale. La Campania è ora pronta ad affrontare qualunque emergenza nei tempi e nelle modalità più opportune per evitare che il virus della Psa dilaghi, minando l'agroeconomia regionale ed in particolare la suinicoltura campana, che vanta razze tipiche e di pregio come il Maialino Nero Casertano".

"Con l'approvazione del Piano di Gestione e Controllo del Cinghiale per il triennio 2022-2024 - ha aggiunto l'assessore Caputo - abbiamo dato una concreta ed efficiente risposta al fenomeno della crescita esponenziale della popolazione di cinghiale in Campania. Il Piano triennale, che è avallato dall'Ispra, corredato di procedura Vas e basato su sistemi di telecontrollo, costituisce un vero primato ed è destinato a divenire un riferimento per le altre regioni. Il sistema di interventi così composto ci consentirà di attuare al meglio il controllo delle specie selvatiche, a tutela di tutte le filiere".

Al seminario tecnico hanno preso parte i principali esperti in materia faunistico venatoria e della sanità pubblica veterinaria a livello nazionale. Tra i partecipanti: Maria Passari, direttrice generale Dg Politiche Agricole (Assessorato all'Agricoltura della Regione Campania); Vincenzo Caputo, direttore generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche e Centro Referenza Psa, che ha confermato le prime rilevazioni di peste suina anche nella regione Piemonte.

Tra le altre qualificate presenze si segnalano quelle di Paolo Varuzza, Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università Federico II di Napoli; Giuseppe La Rocca "CampaniaCaccia"; Antonio Limone, direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno; Aniello Anastasio Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università Federico II di Napoli; Paolo Sarnelli, responsabile Uod Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria (Regione Campania).