È aperto in Toscana un bando per richiedere contributi per la sicurezza sanitaria degli allevamenti di suini allevati allo stato brado o semi brado.

Una opportunità importante soprattutto in questo periodo in cui si sta diffondendo l'allarme per la peste suina africana, diagnosticata su un cinghiale in Piemonte.

Il bando attivato sull'operazione 4.1.1 del Psr mette a disposizione 4 milioni di euro per finanziare la realizzazione o il miglioramento delle recinzioni delle aree di pascolo dei suini, proprio per prevenire i contatti con gli ungulati selvatici e ridurre i rischi di contagio di patologie come la malattia di Aujeszky o la peste suina africana.

Possono fare domanda gli allevatori che siano inquadrati come imprenditori agricoli professionali, o equiparati ad essi.

È necessario ovviamente che siano dichiarati nella Bda dell'anagrafe zootecnica allevamenti suini allo stato brado o semi brado.

I contributi infatti non possono essere usati per le recinzioni di altri tipi di allevamenti o per la realizzazione di fondi chiusi.

Il bando offre contributi in conto capitale pari al 40% delle spese sostenute per la realizzazione ex novo di recinzioni dei pascoli o per il miglioramenti di quelle esistenti, compresa la realizzazione di recinzioni elettrificate.

Il contributo può poi essere aumentato del 10% in caso di aziende in zone montane o di giovani agricoltori con meno di quarant'anni di età.

È possibile richiedere un contributo massimo di 200mila euro ad azienda, mentre il contributo minimo è di 5mila euro.

È possibile anche chiedere un anticipo del 50% del contributo, che verrà pagato dopo l'inizio dei lavori e dopo aver presentato una garanzia fideiussoria rilasciata a favore di Artea.

Le domande devono essere presentate ad Artea entro le ore 13:00 del 28 febbraio 2022.

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.