L'affumicatore è uno degli attrezzi simbolo dell'apicoltore e sicuramente uno dei più importanti, praticamente indispensabile ogni volta che si vuol aprire un alveare.

Ma, soprattutto nella stagione calda e secca, l'affumicatore può diventare un fattore di rischio non indifferente per gli incendi, come tutti possono immaginare e come alcuni, purtroppo, hanno sperimentato.

Così, soprattutto in questa estate drammaticamente segnata dagli incendi, alcuni consigli magari banali, possono risultare molto utili.

Perché è vero che la maggior parte degli incendi estivi sono dolosi, ma esistono anche gli incidenti ed è bene cercare di ridurre al minimo il rischio di farli avvenire.

Ecco allora alcuni consigli che molti sicuramente mettono già in pratica, ma che non fa mai male ricordare.


Cinque consigli utili

Non appoggiare mai al suolo l'affumicatore acceso
Il fondo dell'attrezzo è spesso molto caldo e può incendiare erba e foglie secche sul terreno. Inoltre alcune scintille possono uscire dal beccuccio del fumo (come ha sicuramente osservato chi ha usato qualche volta l'affumicatore di notte) e finire più facilmente a contatto con materiale infiammabile. In generale è bene prendere l'abitudine di non appogiare mai l'affumicatore a terra, nemmeno quando è spento, in modo che venga automatico non farlo, e posarlo solo sui tettini di lamiera delle arnie o appenderlo alle arnie stesse con l'apposito gancio.

Non rovesciare mai il contenuto dell'affumicatore in terra
Né prima di inziare a lavorare, né soprattutto dopo aver finito. Alcune braci possono rimanere accese e magari dare il via ad un focolaio anche alcune ore dopo che ce ne siamo andati. E' bene che anche questa diventi una abitudine di prassi. Quindi è bene non svuotare mai l'affumicatore in campo, nemmeno se si è sicuri che sia spento, nemmeno se si ha cura di pestare le ceneri o di rovesciarci sopra dell'acqua. Se non si svuota, il rischio che succeda qualcosa è sempre molto minore.

Usare combustibile idoneo
Un combustibile che garantisca una lunga durata, come cartone, iuta, pellet appositi, in modo da non dover aprire troppo spesso l'attrezzo per alimentarlo: ogni volta che si apre si lavora di fatto con fiamme e scintille libere che aumentano il rischio di incendio.

A lavoro finito chiudere il beccuccio dell'affumicatore
Con dell'erba verde arrotolata o con un tappo di sughero appositamente sagomato in modo da far soffocare le braci. Meglio se si tappa anche il foro inferiore da dove entra l'aria del mantice. Una volta tappato non poggiare mai l'attrezzo su parti potenzialmente infiammabili del veicolo che usiamo per andare in apiario (come la tappezzeria, i sedili o i pianali in plastica) ma appenderlo per il gancio o ancora meglio riporlo in un recipiente di metallo, magari chiudibile: le scatole di latta dei panettoni vanno benissimo per lo scopo.

Portarsi sempre dietro una scorta d'acqua
Anche una semplice tanichetta da 5 litri. Sembra banale a dirlo, ma può essere fondamentale per spengere piccoli focolai e principi di incendio.