L'Umbria ha aperto il bando regionale per i contributi agli apicoltori per la campagna 2020-2021, aiuti che serviranno a finanziare gli acquisti di materiale, attrezzature e api.

Il bando è diviso in quattro parti, chiamate sottoazioni, che riguardano l'acquisto del materiale e delle attrezzature (escluse le arnie), l'acquisto di arnie , l'acquisto di api e i finanziamenti per le attività di ricerca e sperimentazione contro le malattie dell'alveare, rivolte ad apicoltori, associazioni ed enti di ricerca.

Vediamo prima di tutto quelle rivolte agli apicoltori.

L'acquisto di materiali e attrezzature è finanziato dalla sottoazione A6, rivolta agli apicoltori singoli o associati, possessori di partita Iva, con sede legale in Umbria e con all'attivo almeno quaranta alveari registrati presso la Banca dati nazionale (Bda) dell'Anagrafe apistica regionale.

A disposizione ci sono 30mila euro per tutta la regione per finanziare al 50% l'acquisto di attrezzature come indumenti protettivi, affumicatori, macchinari e attrezzature per mieleria fino a un contributo massimo di 3mila euro a domanda.

La sottoazione B3 prevede contributi per l'acquisto di arnie con fondo a rete o di arnie con sistema termico per la lotta fisica alla varroa. A questa sottoazione possono partecipare tutti gli apicoltori, con o senza partita Iva, senza vincoli riguardo al numero di alveari.

A disposizione ci sono 78mila euro per finanziare al 60% l'acquisto delle arnie.
Sono previsti però limiti minimi e massimi di acquisto:
  • per gli apicoltori professionali associati e le cooperative l'acquisto minimo è di trenta arnie e il massimo di duecento,
  • per gli apicoltori con partita Iva l'acquisto minimo è di cinque arnie e il massimo di trentacinque,
  • per gli apicoltori senza partita Iva l'acquisto minimo è di cinque arnie e il massimo di quindici.

Per l'acquisto di api (sciami artificiali e api regine) la sottoazione E1 prevede l'acquisto solo di api della sottospecie Apis mellifera ligustica certificata e possono fare domanda tutti gli apicoltori con o senza partita Iva e indipendentemente dal numero di alveari posseduti.

Per questa sottoazione sono disponibili 35mila euro per finanziamenti del 60% per un massimo di quindici api regine e dieci sciami per ogni richiedente, indipendentemente dal tipo di attività, possesso di partita Iva o numero di alveari condotti.

Infine la sottoazione B2, rivolta alle associazioni di apicoltori e agli enti di ricerca prevede 17mila euro per finanziare al 100% programmi di ricerca e sperimentazione sulla gestione delle malattie degli alveari.

Le domande devono essere compilate usando la modulistica scaricabile dal portale Sian e inviate entro il 19 dicembre 2020 tramite Pec all'indirizzo direzioneagricoltura.regione@postacert.umbria.it o tramite il portale regionale.

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.