I professionisti della zootecnia non possono fare a meno della Fiera di Cremona e le Fiere zootecniche internazionali rilanciano offrendo, dal 23 al 26 ottobre prossimi, un programma sempre più ricco di spunti anche per il più esigente dei visitatori e degli espositori.

La provincia di Cremona e la Lombardia giocano un ruolo chiave nella produzione di latte italiana e nella sua trasformazione, due aree che la rassegna presidia da sempre con il massimo impegno, trovando ogni anno una nuova chiave per parlare del settore, intercettando le esigenze dei professionisti della zootecnia.

Un calendario fitto di presentazioni e dimostrazioni a cura delle principali case produttrici internazionali, workshop con i migliori esperti del settore, e poi convegni specialistici, approfondimenti e l'atteso appuntamento con le Mostre zootecniche, il momento irrinunciabile per gli allevatori di vacche da latte di razza Frisona e Jersey, che anche quest'anno porterà a Cremona centinaia di capi selezionati di altissima morfologia.

Massima l'attenzione per l'innovazione tecnologica, per offrire ai visitatori le migliori soluzioni disponibili sul mercato, indispensabile strumento per chi è in cerca di nuove tecnologie da applicare alla gestione dell'allevamento e ai processi produttivi, per ottimizzare il rapporto costi-benefici, innalzando la qualità delle proprie produzioni.
 

Cinque saloni in uno

Cinque sono i filoni lungo i quali si articoleranno le Fiere zootecniche internazionali.

Fiera internazionale del bovino da latte: giunta alla 74esima edizione, è l'evento imprescindibile per gli operatori professionali del settore e per le aziende che producono impianti e servizi. La manifestazione costituisce anche un mercato unico per la genetica internazionale ed è arricchita dalla Mostra nazionale della razza Frisona, durante la quale oltre 400 campionesse si sfidano in quello che è considerato uno dei ring zootecnici più rinomati al mondo.

Expocasearia: un'area espositiva che raccoglie ogni anno le aziende leader del settore che propongono il meglio delle tecnologie per la trasformazione aziendale, che sempre più si rivela un valore aggiunto per la filiera del latte (vaccino, ovi-caprino e bufalino). Ampio spazio viene dedicato ai minicaseifici, protagonisti di un trend in continua crescita che si sta allargando anche alla ristorazione: locali attrezzati con piccoli laboratori di produzione hanno aperto ormai in tutta Italia.

Italpig: la Rassegna suinicola di Cremona rappresenta una preziosa ed efficace opportunità di confronto professionale e di sviluppo del business per tutti gli allevatori di suini. Italpig esercita un forte richiamo sugli operatori del comparto suinicolo, che a Cremona sanno di poter scoprire nuove soluzioni per la propria azienda trovando importanti occasioni di aggiornamento e toccando con mano le principali novità in ambito tecnico.

International poultry forum: il naturale punto d'incontro per le aziende e gli allevatori del settore avicolo che vogliono avere tutte le informazioni e le risposte per essere protagonisti in un mercato in rapida crescita.

Bioenergy: salone specializzato nelle agroenergie, con un focus particolare su biometano, biogas e le novità provenienti dall'economia circolare. Il fatto di svolgersi nel contesto delle Fiere zootecniche internazionali di Cremona, manifestazione che riunisce tutti i principali player del settore, rende Bioenergy un unicum nel panorama fieristico nazionale.
 

Appuntamento a Watec Italy

C'è poi un altro evento che si inserisce nelle giornate cremonesi. Stiamo parlando di Watec Italy 2019, il salone organizzato da Cremona Fiere in collaborazione con l'israeliana Kenes Exhibitions, ospitato per la seconda volta consecutiva nella cittadina lombarda.

Una manifestazione destinata ai professionisti della risorsa idrica per parlare di gestione sostenibile dell'acqua e di economia circolare. Per riportare al centro del dibattito un elemento prezioso, di cui il mondo avrà sempre più bisogno nei prossimi anni per nutrire una popolazione in forte crescita.

Ne parleranno a Cremona ricercatori ed esperti internazionali, per trovare le soluzioni tecnologiche e gestionali più efficienti per preservare un bene unico e insostituibile, dalla cui disponibilità dipenderà anche la stabilità geopolitica del mondo.

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