Garanzia "blindata" per una filiera nazionale tracciabile a beneficio di tipicità locali del territorio di provata qualità e con una spiccata sensibilità e attenzione verso tutti i complessi percorsi di produzione che hanno a cuore la sostenibilità e la tutela ambientale unitamente al benessere animale.
Queste le ragioni che consentono oggi ad una impresa come Emilcap, di centrare l'obiettivo della propria mission aziendale: assicurare maggior salubrità alimentare per i consumatori.

Emilcap continua infatti il percorso di valorizzazione dei principi che sono alla base della sua filosofia produttiva: step by step il brand, che nasce dalla collaborazione tra il Consorzio agrario dell'Emilia, il Consorzio agrario di Parma e il Consorzio Terrepadane, è diventato sempre più punto riferimento e partner consolidato di molteplici realtà produttive per la produzione di mangimi di altissima qualità.
Oltre alla garanzia di una filiera agricola oggi orgogliosamente "tutta italiana" e all'utilizzo di mangimi esclusivamente e rigorosamente Non Ogm, Emilcap alza ancora l'asticella avviando un percorso di certificazione di massimo livello per la tracciabilità della filiera di origine italiana per amidi e proteine, legata ai contratti di coltivazione degli agricoltori italiani promossi dal complesso universo produttivo dei consorzi agrari.

Emilcap, che produce mangimi per tutti gli animali ma, principalmente, per vacche da latte per la produzione del Parmigiano reggiano, esegue oltre 7.500 analisi di autocontrollo all'anno, attraverso un laboratorio in house di analisi scientifica. Sicurezza alimentare e qualità dei prodotti sono da sempre alla base del suo percorso: è certificata Non Ogm e nel 2007 ha ottenuto la certificazione biologica per la commercializzazione dei prodotti con alti standard qualitativi.
Con questa nuova certificazione (norma ISO 22005), straordinaria nel panorama italiano della fornitura di mangimi, Emilcap si propone di determinare, oltre al valore sanitario delle materie prime, dato dalla filiera "cortissima" e dal controllo delle materie prime dalla semina, anche le tipologie varietali più idonee alle rese delle produzioni zootecniche.

Una filiera completa che va dalla fase di coltivazione, attraverso quella del ritiro e stoccaggio presso i centri di stoccaggio dei consorzi agrari o presso i fornitori accreditati, a quella della trasformazione delle materie prime in mangimi internamente presso gli stabilimenti Emilcap di Parma, infine quella della fornitura dei prodotti direttamente alle stalle.

Il percorso di tracciabilità è in grado quindi di fornire evidenze trasparenti: data di semina/lotto del seme, registro dei trattamenti (trattamenti fitosanitari, concimazioni e altre operazioni colturali), data di raccolta, ricevimento del prodotto post-raccolta, controlli nell'eventuale fase di essiccazione per alcuni cereali (es. granoturco nazionale), attività di monitoraggio sul lotto nella fase di stoccaggio, lotto della materia prima entrata in mangimificio, lotto di uscita del mangime.