C'è chi alleva ovini, bovini o suini, e poi c'è chi alleva chiocciole. Sì, proprio così. A Faenza, in provincia di Ravenna, c'è una società agricola che ha deciso di scommettere sull'elicicoltura.

"Siamo cresciuti in campagna: mio padre è agricoltore e quando è andato in pensione siamo subentrati io e mio fratello Luca. Abbiamo iniziato con una piccola produzione di zafferano e poi abbiamo scoperto il mondo delle lumache, che in realtà col guscio si chiamano chiocciole. La nostra idea è quella di mantenere l'azienda proseguendo il lavoro di nostro padre ma vogliamo anche innovare e sperimentare nuovi prodotti", ha affermato Davide Ricci della società agricola Ricci Luca - La Chiocciola Romagnola.
Ed è così che dal 2017 i due fratelli si dedicano con passione all'allevamento elicicolo.

Come racconta Davide, però, non è tutto oro ciò che luccica perché "all'inizio ci siamo imbattuti nella burocrazia: essendo un allevamento abbiamo dovuto registrarlo, ma non essendo così diffuso non abbiamo trovato subito informazioni chiare. Oltre alle conoscenze zootecniche abbiamo dovuto approfondire la parte agronomica. Ritengo infatti che la vegetazione sia il presupposto di partenza per una produzione elicicola".

Una chiocciola
Le chiocciole adorano l'umidità
(Fonte foto: società agricola Ricci Luca - La Chiocciola Romagnola)

Oggi quanto è esteso il vostro allevamento?
"Attualmente il nostro allevamento si estende su quasi un ettaro. Una parte di terreno è destinata alla vegetazione supplementare. Le chiocciole si cibano dei vegetali che seminiamo, ma quando crescono non sono sufficienti quindi, per apportare nuovi alimenti, seminiamo colture fuori dai recinti di allevamento. In alternativa prendiamo frutta o verdure di scarto che troviamo in zona facendo così aumentare il valore dello scarto e diminuendo la quantità di cibo che andrebbe al macero".

Quali sono le necessità: nutrizione, irrigazione, clima e terreno ideali?
"Nel nostro allevamento abbiamo dei radicchi dove le chiocciole possono ripararsi quando è troppo caldo o troppo freddo, poi c'è della bietola e del cavolo per nutrirsi. Sono animali che adorano l'umidità per cui in estate, verso sera, irrighiamo per aumentarla e creare le condizioni ottimali per loro. Il terreno deve permettere di trattenere l'umidità per non far seccare le uova, ma non devono esserci ristagni idrici per non creare marcescenze".

L'allevamento della società agricola Ricci Luca
L'allevamento elicicolo
(Fonte foto: società agricola Ricci Luca - La Chiocciola Romagnola)

Ma la caratteristica principale della società agricola dei fratelli Ricci è che il loro allevamento è a ciclo biologico completo. E' un allevamento che si ispira alle leggi della natura e, per questo, non sono concesse alternative ad un modello all'aperto, senza intervento umano che crei il riparo dalle condizioni del tempo: sole, pioggia, neve e vento fanno la selezione degli animali che arriveranno sulle cucine di famiglie e ristoranti.
"Le nostre chiocciole - ha spiegato Davide - nascono e crescono all'interno del nostro campo cibandosi dei vegetali che crescono o che noi integriamo, senza aggiunta di trattamenti chimici e mangimi che velocizzerebbero la crescita. Inoltre sono soggette alle variazioni climatiche quindi vanno in letargo durante l'inverno e in estivazione in estate".

E dopo tanto lavoro sono iniziati ad arrivare anche i primi riconoscimenti.
"Una bella soddisfazione. Il lavoro per iniziare è stato molto impegnativo ma i riconoscimenti ci danno lo stimolo per andare avanti e migliorarci sempre", è stato il commento di Davide in merito al premio per l'innovazione della Coldiretti promosso da Giovani impresa Emilia Romagna nella categoria Innovazione di prodotto, vinto lo scorso anno.

I prodotti de La Chiocciola Romagnola
Alcuni prodotti della società agricola Ricci Luca
(Fonte foto: società agricola Ricci Luca - La Chiocciola Romagnola)

Ma non solo, come azienda hanno anche ricevuto il marchio d'origine qualità e garanzia di qualità "Chiocciola Metodo Cherasco" assegnato dall'Istituto internazionale di elicicoltura. "La nostra filosofia e il nostro metodo di coltivazione si sposano pienamente con le regole dettate dall'Istituto internazionale di elicicoltura di Cherasco, di conseguenza loro certificano che il nostro prodotto è garanzia di qualità e sicurezza".
Come stabilito dall'Istituto, infatti, il sistema Chiocciola Metodo Cherasco definisce una condizione di allevamento per la quale l'habitat assume un ruolo centrale con specifiche caratteristiche orientate rigorosamente ad un modello naturale e poco invasivo che, però, garantisce alla produzione un livello di qualità superiore e standardizzata, attraverso una nutrizione esclusivamente vegetale e controllata.

Parallelamente i fratelli Ricci hanno creato il marchio registrato "La Chiocciola Romagnola" e diversificato la produzione in due linee: una gastronomica (chiocciole vive, pâté, ragù di chiocciola) e una cosmetica/benessere (a base di bava di lumaca purissima) con creme e sciroppi pediatrici contro tosse, gastrite e problemi di stomaco. Infatti, come ricorda Davide, "le chiocciole sono consumate in molte parti del mondo e anche comunemente mangiate in molte città italiane. E' un animale conosciuto dall'antichità, con molte proprietà benefiche e povero di grassi. Per quanto riguarda la bava di chiocciola, invece, si sono già dimostrate scientificamente le capacità idratanti e rigenerative che ha sulla pelle umana".

Chiocciole pronte per essere vendute
Chiocciole pronte per essere vendute
(Fonte foto: società agricola Ricci Luca - La Chiocciola Romagnola)

Ma qual è il rapporto costi/redditività?
"Al momento i costi sono ancora alti. Dato il nostro prodotto di qualità, però, siamo convinti che si possa creare un mercato anche nel nostro territorio. Per quanto riguarda i prodotti a base di bava di lumaca invece c'è già molto interesse".

E ad oggi quali sono i vostri principali clienti?
"La chiocciola è un prodotto che riscontra molta curiosità e interesse in molte persone. Ogni tanto organizziamo pranzi dove vengono persone di ogni tipo facendo oltre 60 chilometri. Per quanto riguarda la cosmetica con la bava di chiocciola, il pubblico maggiormente attento è quello femminile, mentre non si fa distinzione quando si parla di sciroppo tosse e gastro. Di recente una scuola di Bologna ci ha contattato per avere delle chiocciole da mettere nel loro giardino per permettere ai bambini di fare nuove scoperte e avere un maggior contatto con la natura".

Prospettive future?
"In futuro studieremo nuovi tipi di alimentazione delle chiocciole e nuovi abbinamenti in gastronomia. Per quanto riguarda la bava di lumaca faremo nuovi prodotti che vanno incontro alle diverse esigenze delle persone".

 
Racconti, esperienze e realtà di chi, nella propria azienda agricola, ha riscoperto la tradizione unendola all'innovazione.
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La Chiocciola Romagnola
Società agricola Ricci Luca
via Bulzacca 18 - 48018 Faenza (Ra)
E-mail: info@lachiocciolaromagnola.it

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