Il fatturato del Gruppo Garofalo di Capua (Caserta) 2018 si è chiuso a quota 91 milioni di euro, in crescita del 10,5% sull'anno precedente. Il livello degli investimenti si è attestato a 4 milioni di euro, metà dei quali effettuati nelle aziende agricole, mentre l'occupazione fa registrare una crescita del 5,76%, portando i dipendenti da 330 unità medie del 2017 alle 349 unità del 2018.

Il gruppo ora punta a rilanciare gli investimenti nel retail, con la prossima apertura di due nuovi Mozzarella bar a Parigi e Londra, che vanno ad aggiungersi ai tredici punti vendita già esistenti. L'obiettivo è diversificare l'offerta e intercettare nuovi segmenti di mercato con nuovi prodotti in arrivo, come la mozzarella biologica e il Dulce de Leche, latte di bufala caramellato, o con prodotti tradizionali come la stracciata e la burrata di bufala che stanno riscuotendo notevole successo.
 

La crescita trainata dal retail e da un incremento dei volumi di latte, mozzarella e prodotti innovativi

Gli investimenti nel settore retail, oltre 3 milioni negli ultimi anni, hanno consentito di incrementare sensibilmente il volume d'affari 2018 a livello di gruppo e l'occupazione. Questo tipo di investimento rende molto perché la rete di somministrazione al pubblico di mozzarelle e salumi di bufalo è di proprietà del gruppo mediante Holding Fattorie Garofalo, la società impegnata nell'apertura e gestione dei Fattorie Garofalo mozzarella bistrot in Italia e all'estero. E proprio HFG ha visto crescere il fatturato tra 2017 e 2018, passato in dodici mesi da 10,5a 13,0 milioni+23,80%.

Nel complesso, il fatturato delle quattro società coinvolte nella produzione industriale e gestione dei punti vendita di mozzarella e salumi è cresciuto del 9,32%, passando dai 68, 6 milioni del 2017 ai 75 milioni del 2018.
Larga parte dei risultati ottenuti dalle aziende coinvolte nella produzione industriale è spiegato dalla crescita dei volumi, sia della mozzarella di bufala che di altri nuovi prodotti o per tali percepiti dai mercati di destinazione.

Il 2018 ha registrato una crescita delle vendite di Mozzarella di Bufala campana Dop sul 2017 dell'8,69% a volumi e dell'11,7% in termini di fatturato. In volumi l'export complessivo di mozzarella di bufala - che il gruppo colloca sui mercati di 40 paesi, dall'Europa centrale, Europa e dell'Est, all'America del Nord, Asia, Sud Est asiatico e Africa - è cresciuto rispetto all'anno precedente del 16%. E ha rappresentato circa il 40% della produzione complessiva del 2018. I paesi di destinazione più forti si confermano, in ordine di importanza, Germania, Belgio, Regno Unito, Usa e Francia.

Prodotto tradizionale presente sul mercato italiano e che viene ora scoperto dai mercati esteri - segnatamente in Europa centrale - è la Burrata di bufala: lanciata nel 2015, nel 2018 il gruppo ne ha registrato la crescita in volumi del 29,3%.
Nel 2016 era stata lanciata sul mercato italiano e dell'Europa centrale la Mozzarella di latte di bufala senza lattosio: partita in sordine nel 2017, nel 2018 conosce un vero e proprio exploit in volumi aumentati del 48% sull'anno precedente. Ci si attende un successo del Dulce de Leche, nuovo prodotto, al momento presente solo nei ristoranti del gruppo Garofalo, e che sarà definitivamente lanciato sui mercati nell'aprile 2019.

Il 2018 ha visto crescere i ricavi anche delle sei aziende zootecniche (+16,78%): passate da un fatturato di 13,7 milioni di euro del 2017 ai 16 milioni del 2018. Tale aumento è stato trainato da una crescita della produzione di latte di bufala, principale fonte di entrata delle sei aziende agrozootecniche. Attualmente è in fase di ampliamento l'azienda agricola Arianuova, che ha recentemente ottenuto la certificazione per il latte di bufala biologico e che alimenta la linea di produzione di mozzarella di bufala biologica, altro nuovo prodotto di Fattorie Garofalo.
 

La policy degli investimenti nei settori tradizionali

Gli investimenti del gruppo che fa capo a Fattorie Garofalo seguono una precisa policy: tenere in debito conto lo sviluppo di filiera sia orizzontale che verticale.
 
Una grande attenzione è riservata alla crescita delle aziende zootecniche, destinatarie nei prossimi cinque anni di importanti investimenti, perché sono in corso esperimenti colturali, di miglioramento genetico e di gestione aziendale, con un'attenzione particolare alla produzione di energia rinnovabile da biogas e fotovoltaico. E' il caso delle aziende agricole Arianuova e Sant'Aniello, dove sono in esercizio due impianti di cogenerazione e uno solare che contribuiscono a rendere il gruppo un produttore netto di energia elettrica unitamente agli impianti fotovoltaici di Casaro del ReBuffalo Beef. E' stata resa biologica l'azienda agricola Arianuova. Gli investimenti nel settore industriale restano sostenuti nel 2018 e si aggiungono a quanto fatto negli ultimi sei anni: dedicati al miglioramento della produzione di Mozzarella di bufala campana Dop e al rafforzamento delle linee di produzione di Casaro del Re.
 

La crescita dell'occupazione: l'87% grazie al retail

L'occupazione è cresciuta soprattutto grazie ai punti vendita, i Fattorie Garofalo mozzarella bistrot: HFG ha aumentato la forza lavoro nel 2018 di nove unità medie rispetto al 2017, rappresentando da sola il 47,6% della crescita occupazionale a livello di gruppo.
 
Fatturato degli ultimi tre anni per segmento produttivo e a livello di gruppo
Fatturato - Fattorie Garofalo
(Dati in migliaia di euro)