C'è fermento sul prezzo del latte e le quotazioni del latte spot sulla piazza di Lodi hanno raggiunto la media di 44,33 euro (100 litri) a metà ottobre, proseguendo la corsa iniziata a fine settembre, quando il prezzo si fermava in media a 42,01 euro.

L'andamento del latte spot è solo uno degli indicatori da prendere in esame per anticipare le tendenze del mercato.
Molti altri sono gli elementi da prendere in esame, persino il prezzo del petrolio va tenuto in considerazione per capire il mercato del latte, come già AgroNotizie ha approfondito tempo fa.
Il latte, come i cereali e le altre commodity, ha connotati globali e le analisi di mercato di conseguenza devono avere un respiro internazionale.


Il prezzo nella Ue

Una finestra sul mondo lattiero caseario è puntualmente aggiornata dalla Commissione europea, che la mette a disposizione sul web.
L'ultima pubblicazione è dell'11 ottobre. Vediamone gli aspetti fra i più importanti.

Iniziamo dal prezzo medio del latte alla stalla nei paesi Ue, che si colloca in agosto a 33,6 euro per 100 kg, con un aumento del 2,2%.
In flessione, come si vede dalla tabella seguente, sono però il burro, il latte in polvere scremato e intero e il cheddar, formaggio preso a riferimento per valutare l'andamento di mercato.
 

 

Dal burro al cheddar

Gli altri mercati da prendere in esame sono poi quelli di Usa e Oceania, fra i principali protagonisti di questo settore, sia come produttori, sia come flussi di import/export.

Dalla tabella dei prezzi dei prodotti lattieri (burro, polvere e cheddar) si nota la distanza fra l'andamento delle quotazioni fra Europa e gli altri paesi.
In particolare per il burro la forbice sembra tendere ad un allineamento dei prezzi, che nella Ue continua tuttavia a spuntare prezzi più alti.
 

 

I prezzi nel mondo

Questa tendenza ad un allineamento delle quotazioni coinvolge anche il latte.
Lo mette ben in evidenza il grafico che segue che raffronta il prezzo nella Ue, negli Usa e in Nuova Zelanda.

Il periodo preso in esame è molto lungo, quasi venti anni e si nota come l'ampia forbice iniziale si sia replicata dopo il 2014, per poi riallinearsi dopo il 2015, periodo che coincide con la chiusura del regime delle quote latte in Europa.
 

 

Energia e costi

Si è fatto cenno al rapporto fra prezzi del petrolio e quelli del latte.
Il prezzo dell'energia ha tuttavia importanti riflessi anche sul costo delle materie prime e sul rapporto fra euro e dollaro.
Anche in questo caso le tabelle della Commissione europea ci vengono in aiuto per monitorare questo aspetto.
 

 

Quanto latte c'è

Infine il dato forse più importante, quello della produzione di latte nella Ue (aumentata dell'1,7% nei primi 7 mesi del 2018).
 

Compito difficile quello delle previsioni di mercato.
Un aiuto può venire dall'esame delle tendenze in atto. Ma occorre conoscere i "numeri del latte" e in tempi di mercati globali lo sguardo deve allargarsi a livello internazionale.
Le fonti non mancano e AgroNotizie le raccoglie per dare ai lettori gli strumenti per orientarsi.