Dopo la conclusione del gemellaggio con il Libano a dicembre scorso, l'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise apre un nuovo fronte di cooperazione in Medio Oriente, questa volta con la Giordania.

Nei giorni scorsi infatti l'Istituto ha ospitato la visita di studio di una nutrita delegazione giordana, composta da ventidue ricercatori di quattro Università del paese, la Al-Balqa' Applied University, la Jordan University of Science and technology, la Mutah University e la University of Jordan, dell'ente governativo per la sicurezza alimentare, il Jordan Food and drug administration e il centro di ricerca giordano per la produzione di anticorpi MonoJo.

La visita è stata fatta nell'ambito del corso di formazione chiamato 'Food safety hazards cleaning and disinfection' organizzato dall'Università degli studi di Teramo dal 29 gennaio al 2 febbraio, all'interno del progetto Erasmus+ denominato 'Fostering academia-industry collaboration in food safety and quality (FoodQA)': un progetto finalizzato a promuovere l'imprenditorialità e l'innovazione nell'area agroalimentare in Giordania, attraverso una stretta cooperazione fra il mondo accademico e quello industriale.

La visita presso le strutture della sede centrale di Teramo dell'Istituto ha permesso alla delegazione giordana di avere un quadro generale del sistema dei controlli ufficiali sugli alimenti in Europa e in Italia.

I delegati del paese arabo si sono confrontati con gli esperti dell'Izs condividendo conoscenze ed esperienze, in particolare sui temi della sicurezza alimentare e dei sistemi di gestione della qualità.