La ricerca ha fatto un nuovo passo in avanti per il controllo e il contenimento di Vespa velutina, il calabrone asiatico arrivato oltre dieci anni fa in Francia e che si sta diffondendo in molte parti d'Europa, Italia in primis, facendo strage di api mellifiche.

Un passo importante: l'individuazione del feromone sessuale con cui le regine di Vespa velutina attirano i maschi per la riproduzione.

A darne la notizia è stata la rete StopVelutina, che ha sintetizzato il lavoro pubblicato su Scientific Reports da un gruppo di ricercatori della University of California di San Diego e della Yunnan agricultural University di Kunming in Cina.

I ricercatori, guidati da James Nieh, sono riusciti a isolare le sostanze emesse dalle regine del calabrone per attrarre i maschi durante l'accoppiamento e riprodurle in maniera artificiale in laboratorio.

Vespa velutina ha un ciclo riproduttivo annuale, caratterizzato dalla produzione di molte femmine fertili (le regine) e di maschi tra settembre e dicembre, prima del collasso invernale delle colonie. Le regine fecondate sverneranno poi in ambienti riparati per poi andare a fondare nuovi nidi in primavera.

Da osservazioni preliminari era emerso che i maschi fossero attratti dalle regine vergini anche a grandi distanze, rendendo plausibile l'ipotesi che le femmine producessero un feromone sessuale per attrarre i partner, come avviene anche in altre specie di vespe.

I ricercatori hanno studiato quindi le sostanze chimiche volatili emesse delle regine vergini, individuando due particolari composti che erano ben percepiti dai maschi con le loro antenne, gli organi con cui le vespe e molti altri insetti percepiscono gli odori.

Un lavoro paziente, come tutti i lavori di ricerca, fatto raccogliendo ogni giorno le nuove regine vergini appena nate per poterle studiare, verificando se erano attrattive per i maschi, e cercando di capire in quale parte del corpo producessero le sostanze attrattive e che sostanze fossero.

I composti che sono risultati più attrattivi per i maschi sono stati due acidi grassi, l'acido 4 ossi-ottanoico e l'acido 4 ossi-decanoico, in una particolare quantità in cui sono prodotti dalle femmine delle vespe

I ricercatori hanno verificato che anche una miscela artificiale dei due composti sintetizzati in laboratorio, nelle stesse dosi di quelle naturali, risultava attrattiva per i maschi.

La scoperta apre quindi nuove prospettive di controllo di Vespa velutina basate su trappole a feromone in grado di catturare i maschi impedendo o riducendo la possibilità di fecondare le regine vergini.

Una strategia di controllo che può essere affiancata alla cattura con trappole alimentari, delle regine fecondate durante la primavera, riducendo così la proliferazione di nuovi nidi.