Come sempre in Italia, il terremoto non ha mosso solo la terra, ma anche la generosità, la cooperazione e l'impegno per aiutare chi è stato colpito a andare avanti.

E anche il settore agricolo si è mosso per portare aiuti concreti alle aziende colpite. In particolare a quelle zootecniche.

È stata così organizzata una rete di solidarietà fra allevatori e agricoltori, coordinata dalla Cia e altre organizzazioni agricole, che prevede la possibilità di consegnare direttamente fieno, farine o cereali per l’alimentazione animale agli allevamenti colpiti dal sisma che ne avessero bisogno.

Le strutture, ma anche le abitazioni – spiega Raffaele Capponi, tecnico Cia impegnato nelle stime dei danni a Norcia – hanno complessivamente retto. Se si considera la violenza di questo terremoto, possiamo dire che la quasi totalità delle strutture, seppur danneggiate, ha retto al crollo; grazie alle misure antisismiche apportate dopo gli eventi sismici del 1979 e del 1997”.

Se in alcune zone, come ad esempio a Castelluccio, non sono andate distrutte le stalle perché già costruite in legno e con tecniche antisismiche, la situazione resta critica sia per gli allevatori che per i loro animali.

Chiunque voglia attivarsi per fornire foraggi e mangimi può rivolgeresi ai numeri 075.5002953 e 335.1251250.