Apoplessia, ridotta produttività ed elevata vulnerabilità agli agenti patogeni esterni responsabili di malattie come la maculatura bruna: sono tante le difficoltà a livello agronomico che devono affrontare i produttori di pere di Abate Fetel, la varietà più diffusa in Italia con oltre il 60% del mercato.
Per tentare di dare soluzioni efficaci a tali problematiche, Geoplant Vivai, in collaborazione con Fondazione Fratelli Navarra, si è da tempo concentrata nel testare portinnesti alternativi ai tradizionali cotogni, in grado di rendere le piante più resilienti e produttive.


"L'idea iniziale era di riscoprire i portinnesti abitualmente utilizzati prima dell'introduzione dei cotogni. Abbiamo collaborato nella messa a dimora di prove e impianti su diversi portinnesti franchi e alla fine i risultati più performanti fino ad ora sono stati ottenuti con il Conference autoradicato", spiega Gianluca Pasi, tecnico di Geoplant Vivai.


Per mostrare a tutti i produttori interessati gli impianti di Abate Fetel innestata sui differenti portinnesti è stata organizzata giovedì 1° settembre 2022 una giornata in campo tra i filari di tre aziende agricole romagnole: Azienda Bartolotti di Fusignano (Ra), Azienda Tazzari di Bagnacavallo (Ra) e Azienda Dosi di Bagnacavallo (Ra).


Per maggiori informazioni e per partecipare all'evento è possibile contattare Ivano 329 5922631, Gianluca 320 7039206 e Michele Mariani 335 7808253.

 

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