Più grandi, più saporiti e più croccanti: sono queste, insieme alla lunga shelf life, le caratteristiche su cui puntano le nuove varietà Sekoya®.

Create dalla società americana Fall Creek, arrivano in Italia con la piattaforma B2B, con il nome Sekoya Crunch'Fc13-083', Sekoya Grande'Fc13-122', Sekoya Pop'Fcm14-052' e Sekoya Beauty'Fc 12-097'. Si tratta di cultivar caratterizzate da calibro eccezionalmente grande e da un'ottima resistenza alla manipolazione e al trasporto. Le loro caratteristiche organolettiche sono molto diverse rispetto a quelle delle varietà precedenti che hanno solitamente una spiccata acidità e sono spesso morbide al tatto, mentre le Sekoya® hanno un gusto che va da subacido a dolce e si distinguono per essere croccanti.

Caratteristiche di coltivazione

Di queste quattro nuove cultivar due in particolare che sono Sekoya Beauty 'Fc 12-097 e Sekoya Pop'Fcm14-052' richiedono, per andare in produzione, un basso fabbisogno in freddo o una completa assenza di freddo
Questo è un vantaggio per chi vorrà coltivare il mirtillo in zone più calde perché, essendo una pianta originaria del Nord America, generalmente richiede basse temperature per entrare in fioritura e sviluppare le bacche.


Il consumo di acqua per l'irrigazione è maggiore nei mesi di maggio e giugno perché si ha l'ingrossamento dei frutticini e l'aumento della massa fogliare. Coltivata a terra la pianta richiede 281-334 l/kg di mirtilli mentre coltivata in vaso richiede 292-341 l/kg di mirtilli.

 
Il calendario di raccolta si amplierà da molto precoce per Sekoya Pop'Fcm14-052', a mediamente precoce per Sekoya Beauty'Fc 12-097' e Sekoya Crunch 'Fc13-083' fino a medio tardivo per Sekoya Grande'Fc13-122'.


Infine per quanto riguarda il pH del suolo, tema molto sentito in quanto incide sulla produzione presente e futura della pianta, non vi sono differenze con le varietà già presenti in commercio.

 

Shelf life, qualità organolettiche e gusto dei consumatori

Un altro aspetto promettente è il prolungamento della shelf life, cioè il mantenimento del frutto fresco sugli scaffali, una fase della filiera molto importante nel post raccolta dei piccoli frutti. La conservazione standard richiede una temperatura di zero gradi e un'umidità relativa del 90-95% che garantisce generalmente una conservazione di 10-18 giorni, invece le nuove varietà hanno una durata che vai dai 45 giorni e oltre, quindi 2 settimane in più di freschezza per i consumatori.


La compattezza e la croccantezza sono le due qualità organolettiche più importanti, se un mirtillo è morbido, il consumatore smetterà di acquistarlo tra le 6 e le 10 settimane di shelf life.

Le varietà Sekoya® sono quindi interessanti per chi le coltiva in quanto puntano a proporre mirtilli non morbidi, riducendo così gli sprechi alimentari nei supermercati e nel consumo domestico, attraendo nuovi clienti e creando nuovi momenti di consumo come lo snacking con mirtilli grandi e sodi che sono preferiti dai consumatori europei.

 

La piattaforma 

Sekoya® è una piattaforma di mercato B2b, cioè business to business, in cui le transizioni commerciali avvengono tra due o più organizzazioni aziendali. È stata concepita per offrire 52 settimane all'anno mirtilli croccanti, di lunga durata, saporiti e dalla qualità costante, vendendo volumi definiti direttamente a tutti i mercati principali, tramite una rete composta da 14 membri costituiti da coltivatori e commercianti.

 
"Questo non è affatto scontato - spiegano da Fall Creek®, società con sede negli Stati Uniti, con una forte attenzione alla genetica del mirtillo, alle piante e al supporto dei principali coltivatori di mirtilli del mondo e sviluppatore delle varietà Sekoya® - "Produrre mirtilli richiede infatti forti investimenti iniziali e competenze agronomiche di altissimo livello. A noi piace dire che è la qualità la cosa più importante: per questo lavoriamo al fianco di partner che ci garantiscono un prodotto dalle caratteristiche superiori".

 

In Italia

Per l'Italia i partner sono Rk Growers, azienda che raggruppa importanti produttori italiani ed esteri producendo e commercializzando frutta in tutto il mondo, e il Gruppo SanLucar specializzato nella produzione e commercializzazione di frutta e verdura di alta qualità.


Le nuove cultivar sono state piantate in Italia 2 anni fa: "Il nostro obiettivo è fornire mirtilli di qualità elevatissima per il maggior numero di mesi all'anno, puntando il più possibile sulle produzioni nazionali" - dichiara Erminio Colombini, operation manager Italia di SanLucar - "Attualmente sono stati messi a dimora circa 15 ettari di Sekoya® in Italia, ma grazie al rapido sviluppo del nostro network di agricoltori partner che operano in molte regioni italiane, prevediamo di arrivare a 120 ettari entro il 2027. La disponibilità di prodotto nazionale è prevista da fine marzo a fine ottobre”


"Anche dal punto di vista commerciale - aggiunge Carlo Lingua, amministratore delegato di Rk Growers – "le cultivar Sekoya® si confermano potenzialmente eccezionali. Proprio per le loro caratteristiche peculiari, nettamente differenti dalle varietà commercializzate finora, ci sono già tutti i presupposti affinché giungano a costituire un segmento a parte.

 

"Quest'anno sarà il primo banco di prova per le varietà Sekoya® grazie alla produzione in Piemonte e in altre regioni italiane, incluso il Sud Italia. Il nostro progetto consiste nel raggiungere in pochi anni una forte produzione in Italia e nel mondo per poter garantire le varietà Sekoya® 12 mesi all'anno" conclude Lingua. 

 

Il consumo di mirtillo in Europa e nel mondo

In diversi Paesi del mondo si sta assistendo a una crescita rapidissima del consumo di frutti di bosco, grazie alla sempre più ampia disponibilità di nuove varietà che soddisfano maggiormente le esigenze dei consumatori e dei distributori rispetto a quelle del passato.
Attualmente, il Paese con il più alto rapporto di consumo è il Canada, che vanta una media pro capite annua di 2,5-3,5 chili con un consumo di quasi il 70%
L'Europa è ancora molto lontana da queste cifre, ma in Paesi come il Regno Unito si consumano tra gli 830 grammi e gli 1,3 chilogrammi pro capite all'anno, e più del 45% della popolazione acquista mirtilli.

 

 

Grafico comparativo dei consumi di mirtillo in Europa, Usa, Canada e Cina

Consumo di mirtillo in Europa, America, Canada e Cina a confronto

(Fonte foto: Sekoya- Fall Creek)

 

 

"Crediamo che la principale attività da svolgere a sostegno dei consumi consista nel lavorare bene in campo ed in magazzino per immettere sul mercato mirtilli perfettamente salutari per il consumatore, bellissimi e buonissimi da mangiare” conclude Colombini.