Nuovi consumatori e una commercializzazione facilitata: questi sono alcuni degli obiettivi di CREA 194*, l'ultima varietà di pero messa in campo da Geoplant Vivai Sas, Società ravennate specializzata nella introduzione e diffusione di novità varietali sia nel campo delle piante da frutto che nella fragola.

Se la pera, infatti, sembra essere un frutto per un pubblico maturo e a volte con  problematiche di gestione, a partire dall'esposizione sul punto vendita e dalla facile deperibilità a causa del facile imbrunimento al tatto, Crea 194* può essere la soluzione per conquistare i più giovani e supportare la grande distribuzione, grazie a una buccia più spessa e una maggiore resistenza alle manipolazioni. Fattori di grande interesse per gli operatori del mercato, tanto che, questa nuova varietà ottenuta in licenza esclusiva per l'Unione europea vanta già due vivaisti sub-licenziatari, Geoplant Vivai Srl e Vivai F.lli Zanzi con licenza di commercializzazione nell'Ue.

Questo nuovo frutto, che può definirsi "figlio" della varietà Carmen, ha stupito per l'insieme delle caratteristiche agronomiche e qualitative  fin dalle prime produzioni. Con una raccolta più tardiva di una settimana/dieci giorni rispetto alla varietà originaria, Crea 194* ha una conservabilità in frigo che raggiunge facilmente le 4-6 settimane in più rispetto a Carmen, lasciando quindi una tempistica estremamente utile per la sua commercializzazione.

Crea 194* si distingue anche per gli ottimi risultati su tutti i portinnesti più diffusi, dimostrandosi una varietà dalla elevata e costante produttività. Non da meno il gusto dolce e fruttato dei frutti, caratterizzati da una polpa dalla consistenza croccante e da buona resistenza alle manipolazioni, che rende Crea 194* appetibile anche a un consumo fuori casa e rivolto a un pubblico più giovane, alla ricerca di un prodotto comodo e facilmente gestibile.

"Il cambiamento dei consumi, delle diverse esigenze del consumatore e delle necessità del mercato necessitano di una innovazione importante, - spiega Gianluca Pasi, responsabile estero delle piante da frutto - anche perché per un settore spesso in difficoltà per le diverse criticità in corso occorre pensare a soluzioni che offrano garanzie. Con questo spirito abbiamo pensato di puntare su questa nuova cultivar e già dai primi incontri abbiamo registrato un notevole interesse della filiera".