"Voi rappresentate l'Emilia Romagna, ed è giusto che siate consapevoli di quanto state facendo oggi, vale a dire imparare l'importanza della filiera in agricoltura. Dopo oggi conoscete cose fondamentali come la biodiversità, la lotta biologica, l'importanza degli insetti, e tante altre cose che vi rendono consapevoli dei problemi, delle soluzioni e delle opportunità che ci sono in agricoltura".
Così l'assessore regionale all'Agricoltura, Simona Caselli durante la conferenza stampa di presentazione del progetto Fortfruit che si è svolta il 5 novembre, durante la terza edizione del Pink Lady® Day.
"Questo settore non è fatto degli stereotipi a cui siamo tutti abituati, ma è fatto di innovazione, di tecnologia e di ricerca. Auguro a tutti voi un buon lavoro e spero che tutto questo sia servito a rendervi un po' più forti" ha concluso l'assessore che ha espresso particolare apprezzamento per questo progetto di educazione didattica che intende trasferire anche a livello europeo.

Unanime il consenso anche da parte del sindaco di Bondeno Fabio Bergamini, dell'assessore all'Istruzione del Comune di Ferrara Dorota Kusiak e della presidente della Provincia Barbara Paron, intervenuti alla conferenza.

Puntuale, in questo periodo dell'anno, si svolta la mattinata dedicata alla mela dal bollino a forma di cuore che quest'anno si è tenuta presso l'azienda agricola Volpin Riccardo, di Settepolesini di Bondeno (Fe), uno dei 1.920 produttori italiani sul totale di 2.600 diffusi anche in Francia e Spagna. L'evento è stato organizzato da Salvi Unacoa e Afe, distributori autorizzati Pink Lady®. Presente alla mattinata e alla conferenza stampa di presentazione del progetto Fortfruit anche l'assessore regionale all'Agricoltura, caccia e pesca, Simona Caselli.

Complice un frutto dalle proprietà organolettiche eccezionali e un sistema di filiera molto rigoroso che garantisce il 100% del prodotto diretto verso i mercati di consumo o e industrie di trasformazione alimentare, il marchio Pink Lady® ha confermato il proprio trend estremamente positivo.
"Si deve considerare che dalla stagione 2014-2015 Pink Lady® ha visto passare la propria produzione da 140mila tonnellate a 185mila tonnellate - afferma Mauro Grossi presidente Afe - Segno che il modello di sviluppo virtuoso, la giusta remunerazione dei produttori, la coltivazione responsabile dei frutteti e l'attenzione al risparmio energetico sono valori importanti e soprattutto premianti".

E sono proprio i valori postivi dell'agricoltura che hanno accomunato le due anime della giornata: se da un lato vi era il mondo Pink Lady®, dall'altro abbiamo conosciuto un nuovo progetto promosso da Salvi Vivai (leader nel settore vivaistico) e la Fattoria didattica agriturismo La Torretta, (sede del Museo della civiltà contadina).
Partner del progetto, inoltre, l'Asd 4 Torri 1947 pallavolo Ferrara.
 
Evento Salvi Vivai
Da dx: Marco, Luigi e Silvia Salvi, Riccardo Volpin, Simona Caselli, Pier Carlo Scaramagli, Mauro Grossi, Dorota Kusiak, Fabio Bergamini, Barbara Paron

Grande entusiasmo dei circa 170 alunni che hanno partecipato alla giornata provenienti dalle scuole primarie Bombonati e Rossetti di Ferrara e dalla scuola Montessori di Portomaggiore che si sono prestati ad una caccia al tesoro tra enigmi e rompicapo per riuscire a scovare il forziere del Tesoro, ovviamente pieno di preziose e sane mele Pink Lady®.

Fortfruit, questo il titolo del progetto biennale, che punta a diffondere, presso le classi quinte delle scuole primarie di Ferrara e della provincia, i valori dell'educazione al proprio territorio, la conoscenza della filiera della frutta, l'evoluzione del lavoro agricolo (nello specifico legato al mondo della frutta) e la consapevolezza dei benefici della buona e sana alimentazione e dello sport.

Il titolo e le azioni del progetto sono liberamente ispirati al gioco Fortnite molto in voga tra i ragazzi.
"L'idea è quella di uscire dai soliti schemi didattici e suscitare dell'interesse nei ragazzi utilizzando il loro linguaggio e i loro giochi di riferimento" ha spiegato Silvia Salvi, amministratore Salvi Vivai, capofila dell'Ati che ha proposto questo progetto. In sostanza il progetto rappresenta la grande battaglia della vita salubre e sportiva e della conoscenza dei prodotti agricoli di qualità e dei territori contro le cattive abitudini e la sedentarietà.
Il progetto è ambizioso: si sviluppa su due annualità e punta a coinvolgere alcune classi quinte della città di Ferrara e di alcuni comuni della provincia.

"Il nostro intento è quello di condividere con il territorio la sensibilità e l'impegno necessari per una corretta gestione agricola" ha proseguito Silvia Salvi. "È necessario che fin da piccoli i bambini abbiano la consapevolezza della ricchezza del proprio territorio e del grande lavoro necessario per portare la frutta sulle loro tavole. Un altro valore che vogliamo trasmettere è quello dell'importanza della continua innovazione: la ricerca, lo studio, le moderne tecniche colturali sono elementi estremamente complessi e fondamentali perché l'agricoltura possa proseguire sulla via di una gestione sempre più accurata e sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico".

Il progetto coinvolgerà circa 500 alunni nei due anni di attuazione e prevede un percorso completo che dai loro banchi di scuola li porterà a conoscere e toccare con mano l'intera filiera produttiva. 
In questa giornata gli alunni hanno avuto la possibilità di conoscere un'azienda agricola che produce Pink Lady® per capire come nascono i frutteti, quanta cura necessitano, quali sono i tempi e le stagioni da seguire per avere un raccolto ottimo.

Si sono spostati poi presso la sede Unacoa/Afe per seguire il percorso della frutta che, dopo essere stata raccolta, raggiunge le stazioni di confezionamento dove viene selezionata accuratamente, misurata e confezionata in attesa poi di raggiungere la Gdo e arrivare infine sulle nostre tavole.
 
visita allo stabilimento
Visita alla stazione di selezione e confezionamento mele Pink Lady®

Non è mancata un'altra tappa fondamentale rappresentata dal Maf (Centro di documentazione del Mondo agricolo ferrarese) presso l'agriturismo La Torretta a San Bartolomeo in Bosco dove i ragazzi si sono confrontati con l'agricoltura dei nonni. "La conoscenza delle nostre radici, la memoria delle tecniche antiche basate e tramandate attraverso il sapere contadino sono i fondamentali sui quali si può costruire la moderna agricoltura – spiega Pier Carlo Scaramagli, Presidente del Maf – il confronto tra il mondo contadino di 100 anni fa e quello odierno fa capire quanta strada è stata fatta, quale sia la direzione giusta da seguire, senza però perdere di vista e dimenticare i valori genuini dell'agricoltura di un tempo".

Durante l'anno scolastico sono previste anche alcune ore di lezione frontale con un esperto agronomo e un esperto nutrizionista e, dopo aver appreso nozioni in frutteto e in classe, ci sarà una verifica finale sulle conoscenze acquisite attraverso un test multimediale da fare in aula a percorso didattico concluso. Il risultato del test permetterà di creare una classifica provvisoria utile per le premiazioni che si svolgeranno durante l'evento finale.

Un progetto certamente complesso e ambizioso di cui però Salvi Vivai, con i propri partner, ne sentiva la necessità per far comprendere ai più giovani quanto sia preziosa l'agricoltura e quanto sia delicato e complesso il processo che porta i prodotti della terra sulla nostra tavola.