E' in rapida evoluzione il comparto dell'albicocco in Italia. Ha infatti suscitato un grande interesse tra i produttori e il Belpaese oggi si afferma come principale produttore europeo, anche se non si riescono a consolidare le esportazioni del prodotto. Se ne parlerà il prossimo 13 luglio a Roma in occasione dell'incontro organizzato al Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura.
 

Programma

L'evento, moderato da Marcello Cutuli dell'ente, inizierà alle 9.00 in via di Fioranello n 52. Dopo la registrazione dei partecipanti, seguiranno i saluti e l'apertura dei lavori con Ignazio Verde, responsabile del Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura di Roma.

"L'introduzione e l'analisi del comparto" saranno a cura di Carlo Fideghelli, già direttore dell'Istituto sperimentale per la frutticoltura di Roma, mentre di "Un approccio ecosostenibile per la gestione del suolo" si occuperà Corrado Ciaccia del Crea, Centro di ricerca agricoltura e ambiente di Roma.

Spazio poi a "Le problematiche fitosanitarie della specie" con Alessandro Infantino del Crea, Centro di ricerca difesa e certificazione di Roma, e alle "Nuove cultivar per un mercato diversificato" con Carmelo Mennone, responsabile Aasd Pantanello, Alsia Regione Basilicata.

A seguire la testimonianza di un frutticoltore: Ernesto Verbesi dell'Azienda agricola Verbesi.

Sarà inoltre presentata l'idea progettuale "Sistemi innovativi di monitoraggio per il controllo sostenibile di Drosophila Suzukii e altri fitofagi rilevanti per la frutticoltura laziale" nell'ambito del Psr Lazio 2014-2020-Sotto-misura 16.1 "Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi operativi del Pei in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura". A cura di Maria Rosaria Tabilio (Crea, Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura - Roma).

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