Sant'Orsola festeggia i suoi primi quarant'anni con l'inaugurazione, lo scorso 7 aprile, del nuovo stabilimento all'interno del "Villaggio dei piccoli frutti", situato a Pergine Valsugana, in frazione Cirè, fra Trentino e Veneto.
Al taglio del nastro, il presidente della Cooperativa Silvio Bertoldi era affiancato dal sindaco di Pergine Valsugana Roberto Oss Emer, dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e dal manager Fabio Rizzoli che ha ideato il "Villaggio dei piccoli rutti" e generato il suo business plan. Sul palco anche Marina Mattarei, presidente della Federazione trentina della cooperazione, e i sindaci delle comunità vicine. Al termine sono stati consegnati riconoscimenti a soci fondatori e benemeriti.
 

Il nuovo stabilimento

Realizzato in tempi record, la sua costruzione era iniziata infatti il 24 luglio 2017, il nuovo stabilimento dispone di grandi spazi coperti e di vaste aree esterne, propone una struttura logistica in grado di garantire la massima efficienza di processo, moltiplica le capacità di conservazione e di lavorazione ed è dotato delle più moderne tecnologie del settore dei piccoli frutti, con venti linee di confezionamento e di macchinari all'avanguardia tra cui un sistema di calibrazione del mirtillo unico nel suo genere. Il prodotto conferito dai soci viene ora conservato in 157 celle refrigerate poste sotto il livello del suolo in modo da coadiuvare ancor più la catena del freddo.
L'impianto fotovoltaico installato, da oltre 350 kWp, garantisce una produzione di circa 400mila kWh/anno. Si affianca alle scelte di materiali specifici usati per le coperture mirate al risparmio energetico.

 
L'inaugurazione del nuovo stabilimento di Sant'Orsola
Un momento dell'inaugurazione del nuovo stabilimento di Sant'Orsola
 

Il Villaggio dei piccoli frutti

Il nuovo stabilimento è solamente il primo passo, ma senza dubbio il più importante, per la realizzazione dell'intero "Villaggio dei piccoli frutti", un investimento di 42 milioni di euro su 16 ettari di superficie, il più importante realizzato in Europa, che consente a Sant'Orsola di presentarsi all'estero come il distretto di riferimento per il settore dei piccoli frutti.
 

Il bilancio

I soci hanno potuto visitare l'impianto dopo avere partecipato alla loro assemblea annuale per la prima volta ospitata nel nuovo Auditorium da 500 posti a sedere. Il bilancio dell'annata 2018 ha proposto loro cifre assai positive sotto ogni aspetto, con un utile salito ad oltre 802mila euro rispetto ai 623mila euro del 2017. In virtù di un valore della produzione salito a 62.697.000 euro, erano 57.044.000 euro l'anno precedente. Ciò ha consentito di liquidare ai soci più di 26 milioni di euro rispetto ai poco più di 24 milioni di euro del 2017. Bilancio ottimo, dunque, nonostante l'andamento climatico certo non favorevole durante alcuni mesi dell'anno sull'intero territorio nazionale.

Continua il trend positivo di Sant'Orsola, iniziato nel 2013 quando l'intera organizzazione della Società venne reimpostata anche con l'inserimento di nuove risorse umane guidate dal direttore Matteo Bortolini, dando così forte impulso ad ogni settore, dalla produzione, alla sperimentazione, alla vendita. Ciò ha consentito il varo di un business plan che ha portato al forte investimento nel nuovo stabilimento e nel "Villaggio dei piccoli frutti" in modo da competere nel mercato non solo nazionale. Infatti, il trend dei consumi di questa merceologia è costantemente in crescita così come quello della produzione, che si sta diffondendo in nuove aree del mondo.