Ci sono innovazioni che appena arrivate elevano subito lo standard di riferimento nel proprio specifico segmento. Altre che oltre a ciò permettono pure all'azienda agricola di ottimizzare l'intera gestione aziendale, sia in ottica di orientamento produttivo, sia rotazionale. Il tutto a beneficio della redditività complessiva finale.

Un esempio di tali innovazioni è rappresentato dagli orzi ibridi Hyvido® di Syngenta i quali, dopo essersi imposti da subito sul mercato grazie alla loro elevatissima produttività, stanno oggi continuando ad evolversi per dare agli agricoltori soluzioni specifiche per ogni areale italiano, ampliando al contempo le rotazioni realizzabili e gli indirizzi produttivi, siano essi da granella o bioenergetici.

Fra i loro punti di forza spicca innanzitutto la produttività, assicurata da un elevato peso ettolitrico e un'impareggiabile massa vegetale finale, sempre caratterizzata da una composizione molto favorevole in tema di componenti nobili. Ciò massimizza le rese per le aziende sia quando si parli di granella, sia di bioenergie, quindi trinciato. Inoltre, se parliamo di trinciato, rispetto al triticale la finestra temporale in cui tali orzi possono essere trinciati è molto più ampia e sappiamo quanto la flessibilità sia importantissima in questo ambito. Rispetto ai frumenti abbiamo un anticipo di almeno due settimane e ciò assicura una finestra temporale più ampia per seminare un'altra coltura in secondo raccolto, una su tutte il mais.
Chi ha seminato orzi Hyvido® ha presto realizzato infatti che grazie ad essi è stato poi in grado di seminare un mais con una classe in più, per esempio un 500 anziché un 400, con tutti i risvolti positivi anche su questa coltura.
 
Orzi ibridi Hyvido® di Syngenta: produttivi non solo quanto a massa vegetale, ma anche per la granella
Orzi ibridi Hyvido® di Syngenta: produttivi non solo quanto a massa vegetale, ma anche per la granella

A rappresentare fin dal primo momento la famiglia Hyvido® è stato Volume, ibrido ad uso sia da granella sia bioenergetico. Ideale per terreni con elevata fertilità e disponibilità idrica, trova la propria zona preferenziale nelle regioni del Nord Italia, Emilia Romagna inclusa, pur adattandosi ottimamente anche a specifici areali del Centronord.
Molto resistente all'allettamento avanza un'eccellente tolleranza alle malattie fogliari e un ottimo peso ettolitrico, superiore a 64 kg/hl. Valore che si riscontra peraltro in ogni ibrido della medesima famiglia, come pure l'elevata resistenza all'allettamento. Alto anche il peso di mille semi, compreso fra i 42 e i 46 grammi.
Il suo momento ottimale per la semina abbraccia i giorni che vanno da fine ottobre a tutto novembre, a seconda ovviamente della stagione e dell'area di coltivazione. Chi lo ha inserito nei propri programmi colturali ha potuto quindi beneficiare di una soluzione che ha consentito scelte agronomiche complessive che altrimenti sarebbero state molto più ardue da compiere.

Ma la famiglia Hyvido®, come detto, continua a crescere. Se Volume ha rappresentato la grande soluzione di discontinuità col passato, ora a puntare ancora più in alto è giunto Tektoo, il quale presenta le medesime caratteristiche generali di Volume, già di per sé eccellenti, aumentando decisamente la produttività soprattutto nell'areale Nord Italia e in quelli caratterizzati da buona piovosità. Non a caso è al momento l'ibrido di orzo più diffuso in Francia, patria della cerealicoltura d'eccellenza e particolarmente esigente in tema di performance produttive. È infatti importante non fermarsi al passato e completare questo passaggio in tempi brevi per alzare ulteriormente la redditività.

L'Italia è però un Paese decisamente lungo, con un'elevata variabilità fra i differenti areali. A colmare i limiti in tal senso della coppia Volume-Tektoo, ideali per il Nord Italia, sono stati affiancati Jallon e Zoo, ibridi medio-precoci particolarmente adatti alle regioni centro-meridionali della Penisola.

Jallon è un ibrido a ciclo medio, considerato "All terrain" per la sua adattabilità a condizioni diverse, alle semine con terreni più difficili e dove si pratichi sodo o minima lavorazione. Ciò gli permette di essere seminato praticamente in tutta Italia, sebbene giochi il meglio delle proprie carte nelle regioni centrali. Ottima la tolleranza a freddo e patologie.

Rustico e adattabile, Zoo è infine l'ibrido a ciclo più breve grazie all'estrema precocità, fattore per il quale spicca nella famiglia Hyvido®, nonché all'ottima stabilità produttiva anche a fronte di situazioni diverse. Estremamente ampia la finestra di semina, la quale spazia da fine ottobre a dicembre, semplificando molto le scelte aziendali in termini di rotazioni e di sequenza nei doppi raccolti. È cioè il prodotto ideale per il Sud e il Centro e per i terreni leggeri del Centro Nord Italia dove non soffre problematiche di stretta.