Questa crucifera offre un'efficace soluzione alla diversificazione produttiva in quanto presenta notevoli vantaggi sia sotto il profilo agronomico che sotto l'aspetto economico.

Le prove sperimentali e le esperienze in campo hanno dimostrato che gli ibridi colza di Kws offrono benefici rotazionali concreti: migliorano la qualità della sostanza organica del suolo; riducono infestanti e parassiti e migliorano i livelli di produttività delle colture in successione, rispetto alla rotazione con i soli cereali.

L'aspetto economico è anch'esso un punto a favore in quanto i costi colturali sono contenuti e si hanno buoni livelli di valorizzazione così che anche in presenza di risultati produttivi non molto favorevoli, il bilancio resta comunque positivo.

Per avere esiti sempre soddisfacenti si deve avere un approccio attento e non confondere la possibilità di adottare una tecnica di coltivazione semplificata con la pratica di adottare soluzioni semplicistiche.

I buoni risultati risiedono unicamente nel rispetto di alcune regole agronomiche basilari come quelle che elenchiamo qui di seguito o come sapranno indicare gli agrotecnici Kws sempre pronti ad affiancarti in campo.
  • Preparazione accurata del terreno. Data di semina moderatamente precoce, cioè attorno alla prima decade di settembre.
  • Investimenti compresi tra 35 e 45 piante/mq alla raccolta, seminando 45-65 semi/mq. La profondità di semina deve essere compresa entro i 2 cm.
  • La protezione della coltura nelle prime fasi con un geoinsetticida localizzato. Localizzare del fosforo alla semina per facilitare la buona emergenza.
  • Diserbo: trattamento di pre-emergenza con prodotti a base di metazaclor oppure con le formulazioni a base di pendimentalin + clomazone.
  • Insetti: monitorare bene la coltura in autunno per eventuali attacchi di cavolaia e altica. Contro le limacce si consiglia l'impiego di esche specifiche.
  • Alla ripresa vegetativa monitorare l'eventuale presenza di meligete e punteruolo e se necessario, fare un intervento insetticida allo stadio di "bottoni fiorali riuniti".
  • Concimazione azotata: somministrare 120-140 unità di N/ha, a seconda dei terreni. In tutte le concimazioni utilizzare concimi contenenti anche zolfo, elemento fondamentale per la produzione (apportare almeno 100 U di SO3 totali per ha).

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