La campagna melicola 2017 - 2018, segnata dalle gelate della primavera 2017 che hanno provocato un forte calo produttivo in tutta Europa, si è di fatto già conclusa con ottime quotazioni durante tutto il periodo.
Tutte le varietà, anche le tradizionali, hanno beneficiato di una situazione di mercato carente sul fronte dell'offerta.

Di questo si è parlato a Lerida, in Spagna, lo scorso giovedì 7 giugno, durante l'incontro del gruppo di contatto mela tra Italia, Francia e Spagna. L'iniziativa si inserisce in una consolidata collaborazione tra i ministeri dell'Agricoltura dei tre paesi, che prevede incontri preparatori per alcuni settori produttivi, tra cui le mele.

Uno dei temi principali per i produttori di mele italiani rimane quello dell'export. Quest'anno la mancanza di mercati fondamentali, prima fra tutti quelli nordafricani, non è stata particolarmente percepita a causa della bassa produzione in Italia ed in Europa. La stagione entrante, al contrario, potrebbe essere condizionata negativamente dalla minore disponibilità di sbocchi per l'esportazione in Nord Africa, a cui si aggiunge il permanere del blocco per l'accesso dell'ortofrutta in Russia

La lentezza e complessità dei negoziati sia a livello comunitario che nazionale non ha consentito l'apertura di alcun sbocco dall'inizio dell'embargo russo. Se è certamente necessario accelerare i negoziati bilaterali dell'Italia con paesi ad alto potenziale, è necessario altresì che l'Europa, agendo come "single entity", rafforzi la propria azione negoziale e garantisca ai propri membri uguale condizioni di accesso nei paesi terzi.

Nell'incontro a Lerida si è citato anche il tema della concorrenza, su cui, dopo l'evoluzione positiva definita con il reg. Ue 2393/2017 (Omnibus), si rende utile una maggiore chiarezza riguardo alle condizioni di applicazione nel contesto europeo. Il gruppo preparerà una posizione congiunta da presentare al prossimo gruppo misto in cui si chiederà di definire meglio i confini entro cui si muove la nuova norma.

I temi discussi saranno ora indirizzati ai tre ministeri per sviluppare un'azione coordinata a supporto delle priorità segnalate dal mondo della produzione.