Quest’anno il caldo ha colpito duramente il territorio nazionale ed anche per la cipolla non è stato facile. Tali condizioni climatiche hanno penalizzato l'aspetto produttivo e soprattutto le condizioni di mercato, mettendo il settore delle cipolle in una difficoltà che si ripete per il secondo anno consecutivo. Tutto questo rende il futuro cupo e pieno di incertezze.

"Le alte temperature medie invernali e l'estate torrida di questo 2017 - spiega Claudio Brintazzoli, responsabile orticole e IV gamma di Cesac - hanno tendenzialmente penalizzano la cipolla.
Il ciclo produttivo è anticipato di circa dieci giorni rispetto ad una stagione 'normale'. Per quanto riguarda la situazione dei nostri produttori, grazie ad una corretta gestione idrica, siamo stati in grado di ottenere rese buone e qualità più che soddisfacente: bulbi uniformi e compatti, dal bel colore lucido e con la prerogativa di conservare inalterate queste caratteristiche anche dopo lunghe permanenze nelle celle frigorifere".


Riporta Brintazzoli: "Complessivamente sono in coltivazione circa 500 ettari: il 10% sono seminati a cipolla rossa, il 30% a cipolla bianca e il 60% a cipolla dorata. Il 10% è per semine autunnali e il 90% per semine primaverili".
Cesac è una Cooperativa agricola con 1.200 soci conferenti su 9 stabilimenti dislocati in tre province dell’Emilia Romagna: Bologna, Ravenna e Ferrara.
 
Le prospettive per la cipolla italiana non sembrano rosee
(Fonte foto: © Graham - Fotolia)

"Per quanto riguarda il mercato - continua Brintazzoli - la situazione è decisamente drammatica, sommandosi a quella già deficitante del 2016. Ad oggi i prezzi medi sono di 7-8 cent/kg per le cipolle dorate e 14-16 cent/kg per le cipolle bianche e rosse. Con questi valori l'agricoltore non copre i costi di produzione. Se pensiamo che mediamente i costi di produzione sono di 6mila euro/ettaro con rese di circa 500 ql/ettaro il punto medio di pareggio e di circa 12 cent/kg". 
"Anche i consumi sono bassi, a causa sicuramente dell'andamento stagionale che non premia questo ortaggio. Il mercato italiano ed internazionale è sempre più carico di prodotto e spesso a prezzi molto concorrenziali rispetto al prodotto made in Italy.
Per il futuro le prospettive non sembrano essere molto rosee ma per avere un quadro più definitivo è necessario aspettare fino a settembre, quando avremo i dati delle produzioni del nord Europa ed allora sarà possibile mettere a fuoco meglio la situazione".


Per informazioni sulla cipolla (guarda la pagina dedicata) e sulle varietà da coltivare è possibile consultare Plantgest.com. Al suo interno approfondimenti sulle novità varietali e tecniche per rimanere sempre aggiornati in pochi minuti.