E' in programma al campus di Bolzano dal 27 al 30 giugno l’8° International Symposium on mineral nutrition of fruit crops, l’ottavo convegno tematico dell’Ishs, International society for horticultural science, l’associazione internazionale di ortoflorofrutticoltura. La priorità del convegno, organizzato dal gruppo di lavoro sulla nutrizione minerale degli alberi da frutto, è stata assegnata alla sostenibilità della produzione, declinata secondo tante sfumature quanti sono gli assi tematici dell’evento scientifico. L'evento è co-organizzato dalla Società di ortoflorofrutticoltura italiana, Soi.
 
Nel corso dell'incontro saranno approfonditi diversi aspetti: dalla nutrizione ecologicamente compatibile delle piante attraverso la valorizzazione dell’interazione con le micorrize, le piante fissatrici di azoto o il riciclo di sostanze organiche fino alle sessioni dedicate ai vantaggi di determinati genotipi vegetali nello sfruttamento dei nutrienti del terreno. A queste, se ne affiancheranno altre, più pratiche, incentrate sulle tecniche di distribuzione dei nutrienti o sull’effetto di questi sulla qualità dei prodotti.
 
Un approccio sostenibile alla nutrizione delle colture agrarie è fondamentale per aumentare la produttività agraria e la qualità degli alimenti, e contribuire alla sfida attuale dell’agricoltura che deve cercare di sfamare il pianeta, senza causare inquinamento ambientale, mantenendo la fertilità del suolo per le generazioni future”, precisano Massimo Tagliavini, docente Unibz e presidente di Soi e Stefano Cesco, preside della Facoltà di Scienze e tecnologie.
 
I lavori del convegno di domani sono stati preceduti, oggi, lunedì 26 giugno, da una Giornata tecnica di aggiornamento sulla fertirrigazione delle colture da frutto. Si tratta di una formazione con finalità applicative concrete, orientata al trasferimento delle conoscenze dall’ambito universitario ai tecnici di campagna. Dopo le relazioni della mattinata, che hanno messo a confronto ricercatori ed esperti del territorio, nel pomeriggio i partecipanti si sono trasferiti a Pergine Valsugana per visionare i sistemi automatizzati di fertirrigazione delle aziende locali produttrici di piccoli frutti.