Bibaum®, oggi esclusiva di Vivai Mazzoni, è la pianta a doppio asse prodotta in vivaio che consente di realizzare impianti di frutteto di semplice gestione, adatta alla meccanizzazione delle fasi più costose della gestione (potatura, dirado ed in futuro raccolta). A questa forma di allevamento è stato dedicato lo scorso venerdì 25 novembre, nell’ambito di Interpoma 2016, un simposio scientifico promosso da Vivai Mazzoni e coordinato da Alberto Dorigoni a cui hanno partecipato oltre duecento tecnici e produttori provenienti da tutto il mondo.

L’obiettivo dell'incontro era mettere a confronto l’innovativo sistema di allevamento Bibaum® con lo standard attuale presentando dati produttivi e qualitativi con l'attenzione rivolta alle prospettive future del Bibaum® nel formare una parete fruttifera in cui la sostenibilità può essere migliorata riducendo l’input di chimica e manodopera nonché incrementando la meccanizzazione.

Il convegno ha raccolto i risultati sperimentali di oltre 6 anni di prove tenutesi in alcuni tra i principali centri di ricerca europei sulla validità delle nuove forme di allevamento del melo. In particolare, sono stati confrontati i risultati qualitativi e quantitativi di frutteti condotti secondo la metodologia tradizionale (fusetto) e innovativa (Bibaum®). Parti attive del simposio sono state alcune tra le maggiori figure di riferimento del panorama europeo che, dopo una breve introduzione a cura di Alberto Dorigoni, hanno presentato al pubblico i loro studi e le loro esperienze.

Gerhard Baab del Dienstleistungszentrum Ländlicher Raum Rheinpfalz, Germania, ha aperto il simposio rilevando come in un quinquennio, piante di gala Bibaum® abbiano presentato una produzione maggiore rispetto alle loro omologhe tradizionali (spindel), e con un calibro superiore indipendentemente dalla tecnica di potatura adottata. Le piante infatti, secondo G. Baab, presentano un minore volume della chioma, ma un maggior numero di foglie, e quindi maggior presenza di frutta di alta qualità. L’attenta analisi si è estesa anche ad una valutazione economica delle due tipologie di investimento arrivando a riconoscere al frutteto Bibaum® un tempo di ritorno dell’investimento inferiore rispetto ad un impianto tradizionale.

Jozef Vercammen del Pc Fruit, Belgio, ha presentato in seguito le ricerche svolte fin dal 2009 su melo (Golden e Civnired®) e pero. I risultati analitici hanno confermato che, per ogni anno di produzione, il sistema Bibaum® ha rese ettariali fino al 20% superiori rispetto a piante tradizionali e un pack-out maggiore evidenziando inoltre come nel pero il vantaggio produttivo, a sostanziale parità di pezzatura, sia ancora più evidente.

La parola è passata poi a Ignasi Iglesias, direttore del Irta di Lerida, Spagna: con piante a doppio asse Bibaum® la chioma è ridotta e consente una maggiore illuminazione anche delle parti interne. Inoltre, la maggiore intercettazione della luce incentivi la formazione di legno giovane mantenendo i frutti più vicini al fusto, con effetti benefici su pezzatura, colore e qualità del raccolto. Le rese produttive per pianta e per ettaro sono state maggiori, anche utilizzando portinnesti vigorosi.
 
Successivamente, John Clark, del centro di consulenza Top Fruit Advisor (Kent, Uk), ha presentato i dati rilevati di tre aziende agricole produttive (non sperimentali) che da oltre 5 anni conducono meleti Bibaum® e tradizionali. Il sistema Bibaum® ha permesso la creazione di impianti con pareti fruttifere molto strette che consentono una miglior intercettazione della luce (fattore generalmente limitante nel Regno Unito). Questo si traduce, come spiegato da J. Clark, in vantaggi sostanziali sui volumi di produzione presentando, soprattutto nei primi anni di impianto, rese cumulate anche doppie rispetto a frutteti tradizionali. Inoltre, la conduzione di un frutteto Bibaum® impiega un numero di ore di lavoro manuale decisamente inferiore per le operazioni di diradamento e potatura.

JohannTrettl e Peter Mathà, esperti produttori della zona di Bolzano, hanno presentato i risultati della loro esperienza di potatura corta su meleti Bibaum®Alberto Dorigoni, dell'Istituto Mach di San Michele all’Adige, ha riportato esperienze dagli Usa, dal Cile e dalla Cina. In tutto il mondo la frutticoltura cerca modalità di gestione che rendano meccanizzabili, e quindi più semplici ed economiche, le operazioni colturali, mantenendo invariati i livelli qualitativi delle produzioni o addirittura aumentandoli. Anche le nuove tecniche di difesa (reti antigrandine, antinsetto e antipioggia monofilare), sempre più necessarie per la riduzione dell’input chimico, si avvantaggiano di frutteti realizzati con piante Bibaum®.
Bibaum® si conferma ancora una volta strumento fondamentale per la realizzazione di un frutteto adatto ad essere gestito con le tecnologie “del futuro”. Secondo Dorigoni sarà la plasticità uno dei vantaggi-chiavi delle piante Bibaum®
 
Bibaum® è un marchio registrato. La tecnica di produzione di piante a doppio asse in vivaio è protetta da brevetto.

 
 

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