La campagna di raccolta delle barbabietole sta procedendo regolarmente, con produzioni medie soddisfacenti di circa 9 t/ha di saccarosio, unite a polarizzazioni di 15,50-16.
Per il miglioramento o il mantenimento di tali livelli produttivi nel restante periodo di raccolta sarà molto importante proseguire la difesa anticercosporica in quanto anche quest'anno la malattia sta manifestando elevata virulenza.

Sempre più importante al fine di migliorare la produzione di saccarosio si sta rivelando l'utilizzo delle varietà dotate di tolleranze multiple ad avversità quali: rizomania, nematodi, cercospora e stress climatico estivo, unitamente a buone pratiche agronomiche ed uso razionale dell'irrigazione.
 
Le nuove varietà Kws
Da diversi anni Kws investe rilevanti risorse per il miglioramento produttivo ed ecosostenibile delle barbabietole. Questo ha permesso di selezionare e rendere disponibile sul mercato varietà innovative a tolleranza multipla in grado di assicurare elevate produzioni di saccarosio in quanto geneticamente protette dalle principali avversità.

In particolare per l'Italia queste varietà sono state testate in specifiche prove effettuate in provincia di Padova, nei pressi della stazione di selezione e ricerca Kws di Monselice, evidenziando buoni livelli di tolleranza alle più importanti avversità, ottima adattabilità ambientale e pregevoli caratteristiche produttive.
 
Rizomania, una malattia che richiede alta protezione
Tra le malattie della barbabietola da zucchero la rizomania è la più importante sia per diffusione territoriale sia per i danni produttivi che può provocare sulle varietà sensibili o solo parzialmente tolleranti.

La malattia è causata dal virus del giallume nervale della bietola (BNYVV) trasmesso dal fungo del terreno Polymyxa betae.
Nell'ambito del virus BNYVV sono stati individuati quattro tipi con diversa patogenicità, indicati con le lettere: A, B, P e J.
Quello maggiormente diffuso a livello mondiale e l'unico al momento rilevato in Italia è il tipo A.

La quasi totalità delle varietà di bietola disponibili in Italia possiede una resistenza monogenica dovuta al gene 'RZ1 o Holly' che assicura nella maggior parte delle situazioni buoni livelli di protezione.

Purtroppo il gene RZ1 non è in grado di garantire una sufficiente protezione nel caso di presenza di virus della rizomania di tipo B o P e per il ceppo mutato del virus A dotato di elevata virulenza, indicato con la sigla AYPR.
Per garantire alle varietà di bietole elevati livelli di protezione sia nei confronti dei principali virus (tipi A, B, P) sia per il ceppo mutante AYPR è stato necessario inserire un secondo gene di resistenza alla rizomania, chiamato 'RZ2' (Figura 1).
 
Le nuove varietà Etelka Kws e Siska Kws con doppia resistenza alla rizomania (RZ2.0) più tolleranza ai nematodi e cercospora, Kalimera Kws con doppia resistenza alla rizomania (RZ2.0) e tollerante alla cercospora, costituiscono una notevole innovazione in quanto permetteranno di migliorare la produzione anche in condizioni di gravi infezioni di rizomania.


(Figura 1: Il gene RZ2 è in grado ti garantire alle varietà di bietole livelli di protezione migliori del gene RZ1 sia nei confronti dei principali virus, tipi A, B, P, sia per il ceppo AYPR mutante del virus A)
 
 
(Figura 2: Ottimo aspetto vegetativo di Kalimera Kws varietà RZ2.0 con doppia tolleranza alla rizomania nei confronti della varietà test)