Emergenza per il comparto pericolo in Emilia Romagna, in particolare nelle quattro province a più forte vocazione, ovvero Ferrara, Ravenna, Bologna e Modena. Secondo Confagricoltura Emilia Romagnale varietà più pregiate come Abate Fetel e William sono interessate da crolli della produzione nell’ordine del 50-55%”. Addirittura gli impianti produttivi più danneggiati subirebbero una flessione vicino al 60-65% rispetto alla resa media delle produzioni dal 2009 al 2015.

Tra le cause del calo annunciato ci sono gli elevati sbalzi termici che hanno caratterizzato la fase successiva all’allegagione dei frutti come anche l’assenza delle piogge dello scorso inverno. A questo si aggiunge la minaccia della cimice asiatica (Halyomorpha halys). Purtroppo contro il dannoso insetto che devasta le colture non esistono al momento delle efficaci strategie di difesa.

Confagricoltura Emilia Romagna chiede pertanto il sostegno della Regione – sostiene il presidente Gianni Tosiper individuare fin d’ora soluzioni creditizie idonee, co-garanzie e finanziamenti a tassi agevolati, in grado di sopperire alle difficoltà finanziarie e alla mancanza di liquidità, che si troveranno presto ad affrontare le aziende agricole colpite”.