Si è svolta in Expo Milano 2015 la cerimonia di premiazione del “Ferrero hazelnut award contest”, un premio per finanziare e migliorare la ricerca nonchè l’innovazione nel settore delle nocciole. Il premio è stato lanciato da Ferrero Hazelnut Company che - come spiega il managing director Lucio Gomiero – "si propone di sviluppare su scala globale il settore corilicolo, ponendosi come attore di riferimento per l'innovazione, le buone pratiche agricole e la sostenibilità territoriale".

Siamo soddisfatti di quest’iniziativa – ha commentato Mauro Fontana, direttore tecnico scientifico Soremartec - perché ha visto la partecipazione globale di numerosi dottorandi e ricercatori di Università, istituti di ricerca e di formazione no profit, che hanno presentato progetti relativi al miglioramento, all’innovazione, alla sostenibilità e a nuove strategie per la coltivazione delle nocciole”.

Il primo premio, di 150.000 euro, è stato assegnato all’Instituto de investigaciones agropecuarias, Inia Carillanca, (Cile) con il progetto "Improvement hazelnut production incorporating novel technologies for the most important world production areas".
In seconda posizione, l’Università degli Studi di Perugia (Italia) con il progetto "New cultivation system for more profitable and sustainable hazelnut growing". Terzo posto, infine, per l’Institut de recerca i tecnologias agroalimentàries, Torre Marimon, Caldes de Montbui (Spagna), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari (Disafa) dell’Università di Torino (Italia) e con il Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari (Saf) dell’Università di Palermo (Italia), con il progetto "Developing a modern hazelnut industry by innovative crop technology and plant material". I secondi e terzi classificati hanno ricevuto un premio di 5.000 euro. Due menzioni speciali sono andate all’Enea Casaccia per il progetto “Morenut: merging innovation and traditions to boost hazelnut sustainable economic development” e all’Università della Tuscia, per il progetto “Metagenomic and non destructive sensor for microbiome mapping and nut quality in hazelnut chain: metasensnut”.

Le proposte sono state ricevute, valutate e classificate da una commissione scientifica, esterna ed indipendente, istituita presso l’Università cattolica del Sacro Cuore di Piacenza coordinata dal professor Lorenzo Morelli, presidente della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, secondo una griglia che ha premiato innovazione, sostenibilità e facilità di implementazione dei progetti presentati. All’evento hanno partecipato esperti internazionali del settore come Thomas Molnar, Jean-Luc Reigne, Marco Scortichini e Ximena Rueda. Questo premio conferma l’impegno di Ferrero per l’eccellenza della qualità e per l’innovazione, la costante ricerca di pratiche agricole sostenibili e il suo rispetto per l’ambiente.