Le Op Assopa e Appe denunciano un calo degli investimenti consolidato in meno 12%. E' quanto emerso ieri nel corso della riunione dei componenti della Commissione paritetica di Borsa Patate di Bologna, afferente al Contratto quadro per la cessione delle patate da consumo per il triennio 2013-2015 sottoscritto dagli operatori in regione Emilia-Romagna.

Stime produttive
Il coordinatore del Comitato agronomico ha illustrato il nuovo sistema di stima delle produzioni, ottenuto adattando al territorio italiano una metodica già applicata nel Nord Europa che tiene in considerazione tutti i parametri di crescita uniti alle previsioni meteo. Dopo alcuni anni di test il sistema è già in grado di fare previsioni molto attendibili. Premesso che in molte zone produttive si sono verificati problemi di non poco conto per danni da grandine e peronospora, e il caldo di questi ultimi giorni sta portando le patate del comprensorio ad una precoce maturazione con produzioni notevolmente più basse rispetto allo scorso anno. La riduzione degli investimenti è un motivo che accomuna anche altre aree pataticole europee di Francia, Germania Inghilterra e Belgio, dove oltre ad un calo delle superfici seminate del 2,5%, sembrano rilevarsi anche rese più contenute rispetto al 2014 e in linea con la media degli anni precedenti.

La qualità
Dove sono già iniziate le scavature il prodotto si presenta di buona qualità, in linea con i migliori standard del Sistema Bologna, produzioni di pregio come Selenella e la Patata di Bologna Dop non avranno da temere in tal senso così come le patate comuni provenienti dalle zone dei comprensori vicini a Bologna come Ferrara e Ravenna.

I prezzi di mercato
Le prime rilevazioni dei prezzi sul mercato del precoce sono state più che lusinghiere per la produzione, con gli operatori che
non stanno faticando a mantenere prezzi alti, in virtù anche della scarsa offerta di prodotto. In tale contesto gli operatori hanno trovato l’accordo sulla quotazione del prezzo della Patata comune in confezioni da 2 e 2,5 Kg a 0,75 euro/kg per il prodotto franco arrivo con sovraimballo.

I prezzi alla produzione
In un mercato che si sta avviando alle prime scavature delle produzioni del comprensorio emiliano romagnolo, le parti si sono trovate d’accordo nel definire il primo prezzo di vendita, franco a azienda agricola in bins dell’acquirente a 0,30 euro/kg. per merce di prima qualità, matura e ben abbucciata. In ottemperanza a quanto previsto all’art. 8 del Contratto quadro il prezzo è valido per questa settimana.