Crescono le produzioni ed i consumi di kaki in Italia e nel mondo. Ad oggi la sua produzione si attesta sulle 50 mila tonnellate basata principalmente sulla varietà Kaki tipo (a polpa morbida) e in piccola parte sul Rojo Brillante (a polpa soda), entrambi cultivar astringenti generalmente innestate su Diospyros lotus.

AgroNotizie ha chiesto a Gianluca Pasi, tecnico dei Vivai Geoplant, di spiegarci come questa specie si sta sviluppando e quali sono i suoi margini di miglioramento.

'Negli scorsi anni il kaki ha regalato buone soddisfazioni ai produttori - spiega Pasi -, possiamo così considerarla ad oggi un'interessante opzione alle coltivazioni tradizionali sempre più in crisi e in difficoltà. In questo modo è possibile pensare ad un rinnovamento del panorama frutticolo nell'ottica di perseguire una maggiore redditività e guardare al mercato con prospettive positive. Da un punto di vista dei consumi può essere considerato una valida alternativa alla 'frutta di stagione' del periodo ottobre-febbraio, per le interessanti qualità organolettiche e nutraceutiche.

Per raggiungere questo traguardo è però stato necessario un cambiamento delle varietà coltivate, avvicinandosi alle nuove esigenze del mercato e del consumatore mondiale, e porre maggiore attenzione al post-raccolta e alla valorizzazione commerciale del prodotto.
In quest'ottica possiamo vedere il passaggio dalla tradizionale varietà 'Kaki tipo'
gradita per la dolcezza, l’aroma e la specifica tipologia di consumo dei frutti a cucchiaio alla più moderna Rojo Brillante gradita per i suoi frutti consistenti, dolci e da sbucciare. Per questo motivo abbiamo deciso d'inserirla nel nostro catalogo prodotti.

Le principali realtà produttive in Italia sono l'Emilia-Romagna (40% della produzione totale in Italia) e la Campania (50%). I sistemi d'allevamento usati sono la palmetta in Emilia-Romagna e la piramide ed il vaso nel Sud Italia. Diversi sono gli aspetti agronomici 'seducenti' che rendono interessante la scelta di produrre la pianta del Kaki: precoce entrata in produzione (a partire dal terzo anno), la facile gestione degli impianti (con soluzioni superintensive e piante di piccola taglia), le contenute problematiche fitosanitarie, le alte rese unitarie (oltre 50 tonnellate per ettaro).

Negli ultimi sette anni sono stati impiantati da noi e resi produttivi circa 140 ettari di kaki in Italia. Le piante che noi vendiamo vengono prodotte in Spagna dai vivai Hernandorena. Questa scelta è legata al fatto che le migliori condizioni climatiche dell'areale valensiano in Spagna permettono di avere un'alta percentuale di attecchimento delle piante in post-trapianto rispetto alle piante prodotte in Italia, dando così maggiori garanzie agronomiche e di reddito al produttore".
 
Rojo Brillante, il nuovo kaki dolce e sodo
E' un'antica varietà spagnola, non edule alla raccolta (astringente) con pezzatura e peso superiori al Kaki Tipo. Il frutto è di elevata pezzatura (peso medio 270 grammi), privo di melanogramma e leggermente oblungo. La colorazione esterna ed interna è aranciata alla raccolta, rossa in piena maturazione. Il sapore è dolce ed aromatico a completa maturazione. La pianta è vigorosa con habitus assurgente e di elevata produttività.

Per maggiori informazioni contattare Gianluca Pasi dei Vivai Geoplant di Savarna (Ra).

Frutti tipologia Kaki tipo presso un impianto nell'area produttiva del faentino (Ra)