Un convegno per parlare di presente e futuro della fragola e dei piccoli frutti e per presentare le 'Liste varietali 2014'.

E' quanto è avvenuto venerdì 26 settembre 2014 all'interno del Macfrut di Cesena. L'evento è stato organizzato dal Cra - Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura in collaborazione con il Mipaaf. 

"Cresce l'interesse per la fragola e per i piccoli frutti in Italia e in Europa - spiega Walther Faedi, direttore del Cra Unità di ricerca per la frutticoltura di Forlì e coordinatore nazionale del progetto 'Liste di orientamento varietale dei fruttiferi' -. Questa maggiore attenzione riguarda sia l'aspetto produttivo che l'aspetto consumistico, visto il cambiamento in atto del mercato e la ricerca di una maggiore sostenibilità economica ed ambientale. Molte sono le novità varietali oggi prodotte e poi commercializzate e noi del progetto 'Liste di orientamento varietale' le abbiamo valutate allo scopo di individuarne gli aspetti positivi e negativi e dare agli operatori del settore le informazioni utili per scegliere le migliori e più adatte alle loro esigenze". 

Fragola, le liste varietali 2014
La presentazione ufficiale delle 'Liste varietali della fragola' per il 2014 è stata di Pierluigi Lucchi, ricercatore presso il Cra Unità di ricerca per la frutticoltura di Forlì.
"Il Progetto coinvolge 11 unità operative sparse in 10 Regioni d'Italia ed utilizza 24 campi sperimentali - spiega Lucchi -. Per quest'anno abbiamo inserito complessivamente 10 varietà per le aree meridionali, con alcune differenze tra le diverse Regioni, e 26 varietà (19 unifere e 7 rifiorenti) per le aree settentrionali".

Lucchi riporta la principali novità per quest'anno: "Tra le unifere Cristina* e Romina*, costituite dal Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali - Università Politecnica delle Marche e adatte per gli ambienti marchigiani, e le rifiorenti Capri* e Ischia*, costituite dal Civ di Ferrara e adatte per gli ambienti del trentino in coltura fuori suolo. In fase avanzata di valutazione ma non ancora inserite in lista ricordiamo Brilla*, Garda*, Jonica* e Primy*".

Successivamente è stato fatto il punto sullo stato di sviluppo dell'attività di miglioramento genetico nella fragola degli Enti pubblici e delle aziende private in Italia e nel mondo.
"In Italia esiste un'intensa attività di breeding sulla fragola - spiega Gianluca Baruzzi, ricercatore del Cra di Forlì - sia attraverso progetti pubblici che attraverso progetti privati (ad esempio New Fruit, Civ, Sant'Orsola). Essi hanno recentemente prodotto diverse varietà che sono state commercializzate e che hanno permesso di avvicinarsi sempre di più alle nuove esigenze del mercato e del produttore".


Nel lampone Tulameen* si conferma varietà molto valida


Piccoli frutti, le liste varietali 2014
Anche per i piccoli frutti (rovo, mirtillo, lampone) è in atto una vera rivoluzione ed un aumento sempre crescente d'interesse.
"Siamo di fronte ad un incremento delle superficie coltivate a piccoli frutti in Italia e nel mondo - spiega Lara Giongo, ricercatrice presso la Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige -, grazie al loro notevole appeal verso il consumatore. In Italia abbiamo assistito ad un aumento delle coltivazioni di lampone e mirtillo, in particolare, in diverse aree del territorio. Parallelamente il comparto è molto cresciuto e sta acquisendo sempre di più tecniche di coltivazione e varietà di nuova generazione. Nel lampone Tulameen* si conferma varietà molto valida. Nel mirtillo si ricordano Duke, O'Neill, Legacy, Liberty* e Blue Moon".

Uno sguardo alla Drosophila e alla Candonga
Anche le innovazioni delle tecniche colturali, del controllo della Drosophila suzukii, dei piccoli frutti e le novità adottate per la commercializzazione della varietà di fragola Candonga®, rientrano negli obiettivi di questo evento.

Cresce infatti l'importanza e la gravità degli attacchi di Drosophila suzukii negli ultimi anni in Italia.
"Questo insetto sta provocando perdite economiche rilevanti - spiega Alberto Grassi, ricercatore della Fondazione Edmund Much - nella coltivazione della fragola e dei piccoli frutti. Secondo un monitoraggio effettuato dall’European plant protection organization, la Drosophila suzukii costituisce una vera minaccia difficilmente eradicabile e di difficile gestione. Da quando però è stata individuata qualche anno fa in Trentino sono stati fatti notevoli passi avanti allo scopo di potervi convivere e gestire al meglio tale stato di allerta".

Una fragola per cambiare il futuro della fragolicoltura italiana
"Continua il successo sui mercati della fragola Candonga®Sabrosa*, firmata Planitalia e Planasa, che ha saputo in poco tempo conquistare la fiducia dei produttori e il palato dei consumatori - spiega Carmela Suriano, direttore di Planitalia -. Le sue principali caratteristiche sono l'elevata qualità organolettica, la lunga shelf-life, l'ottimo aspetto e l'interessante rapporto acidi/zuccheri. Grazie a queste caratteristiche infatti è stato possibile soddisfare le esigenze di un consumatore sempre più esigente in termini di qualità e garanzia e di un produttore sempre di più alla ricerca di reddito e di sostenibilità".

"Recentemente è nato il Consorzio di tutela del Club Candonga
 - ricorda Suriano - allo scopo di consolidare il brand e difenderlo dai tentativi di contraffazione. Il "metodo Candonga", sintetizzabile come qualità senza compromessi, tutela dell'eccellenza, e comunicazione strategica e penetrante sarà il futuro della fragolicoltua italiana".